Lunedì, 5 settembre 2022
Appuntamento con la poesia mercoledì 7 settembre al Centro servizi culturali Unla di Oristano, a partire dalle 18. Insieme all’associazione Promo arte Sardegna, sarà presentata la raccolta di poesie E sarà luce – Ritrovare il passo perso (Kubera Edizioni) di Elisa Fonnesu. Dialogherà con l’autrice Maria Giuliana Campanelli, la lettura di alcune pagine del libro sarà affidata a Paolo Vanacore.
Elisa Fonnesu, insegnante della scuola primaria originaria di Villacidro, ha fatto della poesia il suo punto di forza. Una passione travolgente per la scrittura che oggi racconta con serenità, senza nascondere il percorso difficile della ricerca delle parole giuste per descrivere la sua personalità. “Ciò che scrivo scaturisce da uno stato d’animo reale, scrivo di getto, senza ripensamenti. I miei versi riflettono me stessa e il mio scrivere è maturato negli anni e nasce da una continua ricerca di parole per poter manifestare ciò che ho dentro”, spiega Elisa Fonnesu.
“Forse è per questo che non sono mai soddisfatta di ciò che scrivo, perché ho sempre la sensazione che ci sia altro da trovare che mi descriva e disegni i miei tratti a volte complicati e che fatico a leggere anch’io. Tanti miei versi apparentemente descrivono la natura e i fenomeni naturali, ma in realtà io li uso per descrivere emozioni e stati d’animo”, confida la scrittrice.
E sulla nuova raccolta E sarà luce – Ritrovare il passo perso, Fonnesu spiega: “I versi esprimono più profondamente stati d’animo lontani che mi hanno segnata e forgiata e recenti momenti di smarrimento e ricordi dolorosi, come anche sensazioni felici”.
“L’ultima parte descrive l’attuale situazione” dice ancora Fonnesu. “Una ricerca continua di luce e speranza in cui ritrovare ciò che ho perso e cucire gli strappi subiti anche laddove non sia possibile. Non mancano momenti di meraviglia di fronte alla vita e timidi versi di sentimenti che fatico a distinguere e sentire miei. Lascio al lettore l’interpretazione di sensi nascosti o palesi”.
“Con questo libro lascio a me ancora aperta la ricerca del mio Io e del mondo”, conclude l’autrice.
