Lunedì, 26 settembre 2022
Come si possono regolamentare gli spazi e gli arredi dei dehors presenti in città e venire incontro agli esercizi di ristorazione e bar? Se lo domanda il gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio comunale – composto da Antonio Iatalese, Carmen Murru e Gianfranco Licheri – che ha depositato un’interpellanza per sollecitare la Giunta su un regolamento che disciplini l’uso di questi spazi esterni da parte delle attività di somministrazione di food & beverage che operano a Oristano.
Negli ultimi due anni, sia la Giunta Lutzu che quella Sanna, per contrastare la crisi che ha colpito bar, ristoranti e pizzerie in seguito alla pandemia, hanno adottato provvedimenti per autorizzare la presenza sul suolo pubblico di tavolini, sedie e sistemi di ombreggiatura ed estendere la superficie commerciale di questi esercizi.
Si tratta però – come ricorda il gruppo dei Riformatori sardi nell’interpellanza – di provvedimenti che hanno carattere di provvisorietà e non sono stati preceduti dall’adozione di un regolamento che disciplini la sistemazione degli arredi, la loro tipologia e la durata della concessione.
“L’adozione del regolamento è necessaria per dare certezze agli operatori del settore, che devono essere in grado di programmare i propri investimenti ed essere certi della durata della concessione, e per far sì che le strutture posizionate rispondano tutti a criteri di decoro, ordine e funzionalità che oggi non mi sembrano rispettati”, afferma il primo firmatario Antonio Iatalese.
“La precedente Giunta comunale aveva approvato un ottimo regolamento ma non c’è stato il tempo di portarlo in aula. Credo che si possa riproporre quel documento prima che finisca nel dimenticatoio nel cassetto di qualche scrivania del Comune”, aggiunge Iatalese.
Ma non solo. “Bisogna porre delle regole per rendere la città, e il nostro centro storico in particolare, più bello e decoroso”, ribadisce la consigliera Carmen Murru. “Inoltre dobbiamo fare in modo che la presenza di questi elementi di arredo non vada a ostacolare il passaggio alle persone diversamente abili (che utilizzano carrozzine o deambulatori) oppure alle mamme con passeggini e carrozzine”.
“Mi farebbe piacere vedere portato a compimento un percorso per cui avevamo tanto lavorato nella scorsa amministrazione. Il regolamento c’è ed è valido. Deve solo essere sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale” conclude infine Gianfranco Licheri, “prima lo facciamo e meglio è, perché in città ci sono delle situazioni che oggettivamente non vanno bene”.
