Venerdì, 21 ottobre 2022
A fine dicembre, dopo cinque lunghi anni, Achille Foggetti lascerà l’incarico di commissario dell’Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, a Oristano: è pronto ad affidare il timone a un nuovo gruppo dirigente, che dovrà essere scelto dall’assemblea dei soci. Nel corso di questi ultimi anni alcuni volontari hanno affiancato il commissario designato dai vertici nazionali per gestire la storica sezione oristanese.
“Ritengo sia oggi maturato il tempo perché la sede Aism di Oristano abbia un consiglio direttivo”, dice Foggetti. “I nostri soci ed i tanti volontari hanno acquisito competenze ed esperienze per poter svolgere, in piena autonomia, l’incarico di consigliere provinciale. Coincidenza vuole che si ritorni alla normalità in concomitanza con le modifiche apportate di recente allo statuto ed al segolamento dell’Aism, in virtù della legge che ha riformato il Terzo Settore”.
Commissario Foggetti, com’è attualmente la situazione?
“Buona. I fatti hanno dimostrato che la decisione di commissariare la sezione era non solo giustificata, ma estremamente opportuna per il rilancio della sezione stessa, nell’interesse di tutte le persone con sclerosi multipla che vedono in AISM un imprescindibile punto di riferimento. Giusta quindi la decisione dell’associazione nazionale di procedere al commissariamento e di segnalare alla Magistratura – offrendo piena ed attiva collaborazione – quei comportamenti che avevano violato non solo le regole associative ma anche le leggi dello Stato. L’evoluzione delle cose ha rafforzato ulteriormente la serietà e la reputazione del nostro ente, nonostante i poco commendevoli tentativi di screditare i vertici associativi nazionali e di delegittimare le iniziative assunte. Aism è da sempre impegnata a garantire la massima trasparenza delle attività e dei comportamenti. Il rispetto dei valori e dei principi che guidano la nostra azione quotidiana è per l’associazione un patrimonio di inestimabile valore che ogni giorno ogni volontario è chiamato a mettere in pratica”.
Qualche numero dopo cinque anni di commissariamento?
“La sezione di Oristano gode buona salute sotto il profilo delle risorse umane – soci e volontari per intenderci – e di quelle economico-finanziare, grazie alla diffusa generosità che caratterizza una popolazione che, purtroppo, risulta coinvolta direttamente o indirettamente con la malattia. Con 130 soci – un numero di gran lunga superiore alla media nazionale, rapportato alla popolazione residente – la nostra sezione continua a svolgere la propria missione in aderenza alle linee guida istituzionali. Da una cinquantina di soci nel 2018, oggi il numero delle adesioni è più che raddoppiato, confermando un trend di crescita che ben si coniuga con la consapevolezza e l’affermazione di un senso di appartenenza ad Aism”.
Un bilancio del lavoro svolto.
“Il mio sforzo organizzativo è sempre stato rivolto a soddisfare i bisogni delle persone con sclerosi multipla e dei loro familiari, con interventi mirati in più settori: da quello prioritario del supporto alla persona a quello assistenziale, garantendo sostegno psicologico, aiuti economici per risolvere situazioni di grave difficoltà. E da ultimo l’Aism di Oristano offre anche un supporto legale grazie alla disponibilità di un professionista locale. I nostri volontari mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità, investendo se stessi nella sfida per un mondo libero dalla sclerosi multipla, per un’esperienza che sia scuola di vita per sé e per gli altri”.
“Elencare tutti gli interventi sarebbe difficile. In questi anni abbiamo organizzato convegni formativi e informativi, incontri per giovani coppie, per i giovani under 35 colpiti dalla malattia, primi tra tutti i neo diagnosticati. Va ricordato che questi ultimi, proprio per la loro fragilità rispetto ad una prospettiva di vita sicuramente più difficile vanno protetti con un adeguato sostegno psicologico. Abbiamo partecipato alla ‘Settimana nazionale sui lasciti testamentari’; siglato una convenzione con il Tribunale di Oristano, accreditandoci come ente in grado di accogliere persone assegnate ai lavori socialmente utili come pena alternativa alla detenzione; sostenuto la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla raccogliendo fondi durante gli eventi nazionali (gardenia, erbe aromatiche, la mela di Aism) e locali in tanti comuni dell’Oristanese. Abbiamo offerto vacanze estive, con costo a carico della sezione, ai soci e alle persone con ridotta mobilità, selezionando strutture turistiche del tutto accessibili; siamo affiliati alla Fish Sardegna”.
C’è qualcosa che non è riuscito a realizzare?
“Purtroppo si, ed è una questione di rilevanza strategica per il nostro territorio. La Assl di Oristano ed i presidi sanitari dislocati in provincia non dispongono ancora di un Centro clinico per la presa in carico e la cura delle persone con sclerosi multipla. Quasi tutti i pazienti sono costretti a ricorrere al Centro di Cagliari. In questi anni ho più volte segnalato, anche con il supporto della sede nazionale, questa grave carenza sia agli assessori alla Sanità della Regione sia ai commissari ed ai direttori della Assl che si sono avvicendati. Purtroppo abbiamo avuto solo promesse non mantenute, a causa delle tante criticità presenti non solo nell’Unità operativa di Neurologia e Riabilitazione dell’Ospedale di Oristano, ma in buona parte del comparto sanità. Mi auguro che l’incontro avuto con il nuovo primario di Neurologia del San Martino possa portare a breve ad usufruire almeno di un ambulatorio, indispensabile a garantire il trattamento terapeutico dei farmaci”.
Obiettivi da indicare al prossimo consiglio direttivo?
“La bussola che guida l’AISM su tutto il territorio nazionale è la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Da quest’anno è stata estesa anche alle patologie correlate, ai familiari e ai caregiver. La Carta definisce per l’associazione l’orizzonte del suo movimento, la sua ispirazione e le sue aspirazioni, materializzandosi poi nell’agenda che cala i principi nelle azioni quotidiane e le contestualizza nella vita economica e sociale del Paese. Oltra a seguire questa bussola, l’Aism monitora la malattia con il barometro che racconta i progressi, ma anche l’emergere di nuovi temi e l’evoluzione dei contesti”.
E il commissario Foggetti che cosa farà in futuro?
“Resterò vicino alla sezione di Oristano fino alla chiusura di tutti i contenziosi aperti. Poi tornerò a casa. Come socio Aism, la mia sezione è quella di Lecce”.