Venerdì, 11 novembre 2022
Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. I consiglieri dell’Udc, vista la mancata nomina dell’assessorato ai Servizi sociali a Carmen Murru, non si sono presentati all’assemblea cittadina di ieri. Unico presente Paolo Angioi (indipendente).
Il sindaco Massimiliano Sanna ha presentato le dichiarazioni programmatiche 2022-2027 a un’assemblea incompleta: è stata la minoranza a garantire il numero legale. La discussione e la votazione sono state rimandate alla seconda convocazione del Consiglio, lunedì 14 novembre.
La maggioranza da raggiungere per l’approvazione delle dichiarazioni programmatiche è di 15 voti + 1 e sembra difficile che la Giunta riesca ad arrivarci senza i voti dei 5 consiglieri dell’Udc (Pecoraro, Pinna, Franceschi, Murru e Iatalese). Mancherebbero comunque 3 voti anche con il giudizio a favore di Paolo Angioi – in aperta polemica con l’Udc – e di Sergio Locci (Aristanis per costruire il nostro futuro), che ieri ha offerto una stampella alla maggioranza, votando a favore della ratifica alla variazione di bilancio di previsione 2022-2024, poi approvata.
La maggioranza al Comune di Oristano, dunque, rischia di esplodere dopo pochi mesi. Il primo a saltare potrebbe essere proprio l’assessore in forze all’Udc Antonio Franceschi, al quale il sindaco potrebbe revocare la delega (Sport e Politiche giovanili). Sempre che non arrivi, invece, la nomina di Carmen Murru come assessora ai Servizi sociali, come ha chiesto a muso duro il gruppo dell’Udc.
Questo il testo completo dell’intervento del sindaco Sanna ieri in Consiglio comunale, nel quale non è mancato un riferimento agli assenti, che ha invitato a mantenere gli impegni presi.
“L’art. 46 del Testo Unico degli Enti Locali stabilisce che il Sindaco, sentita la Giunta, presenta al Consiglio comunale le linee programmatiche che individuano le iniziative e le azioni che l’Amministrazione comunale si prefigge di intraprendere nel corso del mandato quinquennale. Esse ricalcano nei contenuti il programma presentato in campagna elettorale, ma soprattutto promosso e approvato dai cittadini con il loro inequivocabile consenso dello scorso 12 giugno.
Le linee programmatiche sono la cornice dentro la quale agire per poi definire le azioni strategiche e operative del nostro mandato amministrativo. Il dettaglio degli obiettivi verrà poi riportato nel DUP, Documento unico di programmazione, e successivamente nel PIAO, Piano integrato di attività e organizzazione, che contiene il piano esecutivo di gestione nel quale viene scandito nello specifico il crono programma delle azioni da realizzare dal punto di vista operativo.
È nostra responsabilità rispettare ciò che abbiamo proposto nel programma elettorale. Si tratta di un vero e proprio patto con i cittadini che ci hanno dato fiducia e abbiamo il dovere di rispettarlo per la lealtà che ci deve contraddistinguere e per la credibilità che la politica deve assolutamente trasmettere e conquistare. Condizione indispensabile per un processo che dovrà riavvicinare i cittadini, giovani e meno giovani, alla vita politica e raggiungere i necessari obiettivi di crescita sociale ed economica e anche attraverso la gestione ottimale e condivisa del bene comune.
Un programma che non è una cattedrale nel deserto, ma una sintesi organica che lega gli obiettivi di mandato alle missioni e ai programmi di bilancio e che, dal punto di vista strategico, effettua un raccordo tra gli obiettivi proposti e quelli dell’Agenda Onu 2030, i quali costituiscono un importante indirizzo a livello globale per la costruzione di una società forte dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Tali linee programmatiche, tenendo conto anche dei risultati conseguiti dall’amministrazione precedente, mirano a costruire una città che possa progressivamente conquistare un ruolo importante per la crescita del nostro territorio, valorizzando e sviluppando le numerose e significative realtà locali economiche, sociali e culturali; ma anche creando nuove opportunità di lavoro e di crescita per lo sviluppo del territorio. Il fine ultimo che ci siamo proposti è quello di riaffermare quel ruolo guida che storicamente, culturalmente ed economicamente deve ricoprire la città capoluogo.
Per attuare tutto ciò occorrono risorse: quelle offerte a livello nazionale dal PNRR, le altre risorse nazionali ed Europee, e gli aiuti che ci aspettiamo arriveranno a livello locale dalla Regione. Si tratta di cogliere le opportunità di aiuti finanziari che sono e saranno messi a disposizione per la ripresa post pandemia, per far fronte agli aumenti dei costi dell’energia elettrica e le altre criticità da ricondurre alla guerra in corso.
Missioni e valori sono alla base di un efficace sistema di programmazione.
La nostra missione è quella di far diventare Oristano, città che abbraccia frazioni e borgate, una realtà efficiente, moderna, accogliente e solidale, che valorizzi le meraviglie del passato ma allo stesso tempo favorisca le innovazioni della modernità.
I valori qui rappresentati sono ispirati ai principi democratici del consiglio europeo strettamente connessi alla realtà, alla cultura, e alla tradizione del nostro territorio.
Essi ricalcano esattamente la stessa idea di città disegnata nel nostro programma elettorale nel punto in cui abbiamo scritto “Lavoriamo per avere una città”:
- Inclusiva nel godimento dei diritti ed efficiente nei servizi ai cittadini
- Produttiva che riposizioni il lavoro al centro delle attività economiche
- Pulita e sempre più efficiente nella raccolta differenziata dei rifiuti
- Ecologica il cui nostro patrimonio di aree verdi sia valorizzato e reso ancora più fruibile dai cittadini
- Agile e sostenibile dove sia incentivata la mobilità lenta
- Rigenerata riqualificando l’urbanistica, il territorio e il nostro patrimonio artistico e culturale
- Gioiosa recuperando l’animazione e la vita culturale negli spazi pubblici
- Sicura agendo sulla manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture, strade, impianti di illuminazione e sorveglianza.
Per un’impresa di successo, anche se pubblica, è fondamentale identificare i portatori di interesse con i quali ci si relaziona. Per questa ragione durante la campagna elettorale abbiamo elaborato un programma che è frutto del confronto tra candidati e cittadini.
Allo stesso modo, sia nella fase di programmazione che nella fase operativa, dobbiamo passare per il tramite di azioni condivise e la collaborazione con le diverse categorie di soggetti coinvolti. Dobbiamo sfruttare le sinergie, moderare l’individualismo e favorire la partecipazione attiva della comunità.
Dobbiamo investire prima di tutto su una comunicazione che favorisca la trasparenza, il dialogo e la partecipazione attiva di tutti alla gestione del bene comune. Nell’ambito di ogni progetto, sarà indispensabile individuare e coordinare i soggetti coinvolti, intesi sia come coprotagonisti sia come fruitori.
I comitati di quartiere saranno nel concreto una prima attuazione di questa politica partecipativa, così come sarà importate la comunità educante per gli aspetti sociali, e come la collaborazione dei nostri cittadini sarà strategica per la realizzazione delle comunità energetiche. A proposito di comunità energetica il nostro assessore all’energia ha già avuto un incontro nella frazione di Silì qualche giorno fa.
In quest’ottica di sensibilizzazione e partecipazione, sarà possibile valorizzare il patrimonio comunale e garantire anche la sua gestione efficace ed efficiente.
È in corso un nuovo bando per interventi sull’illuminazione pubblica, volti a ridurre i consumi e aumentare la sicurezza. Altre azioni saranno indirizzate alla riqualificazione degli edifici pubblici, scuole, impianti sportivi, nei quali con una programmazione graduale e dove possibile saranno installati nuovi sistemi di efficientamento energetico.
Inequivocabili portatori di interesse sono i finanziatori, intesi come tutti coloro i quali ci dovremo relazionare per accedere alle risorse finanziarie. Stiamo potenziando l’Ufficio PNRR già esistente attualmente costituito da 3 tecnici forniti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e integrandolo con 7 nuovi Istruttori direttivi tecnici e 1 Istruttore amministrativo. Le nuove assunzioni sono tutte finanziate da risorse del PNRR. Verrà ricostituito l’Ufficio Europa con una categoria D e una eventuale amministrativo di supporto.
Grazie al Piano di Rigenerazione urbana e al PINQUA, sempre risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo iniziato un processo di riqualificazione riguardante gli edifici pubblici ex scuole, piazze, strade, quartieri di città e frazioni, creando un importante rete di collegamento del territorio comunale.
Le missioni 8, 9 e 10 sono strettamente collegate alla nostra idea di città pulita, agile e sostenibile.
Per raggiungere questi valori ci proponiamo, in primo luogo, di rivisitare gli strumenti di pianificazione e governo del territorio, il PUC, adeguandolo alle nuove esigenze della città e riducendo al massimo il consumo del suolo.
La cura del decoro urbano è il primo biglietto da visita della nostra città. È necessario rendere più fruibili e decorosi gli spazi verdi, con percorsi pedonali, interventi sulle strade e nuovi marciapiedi, piste ciclabili, abbattimento delle barriere architettoniche e ogni iniziativa utile per sensibilizzare la cura ambientale.
In questa fase cercheremo di sensibilizzare e di coinvolgere i cittadini con giornate ecologiche, campagne di promozione e progetti per la sistemazione degli angoli dimenticati e delle zone meno visibili. Il nostro impegno dovrà essere volto a ciò che già esiste con l’obbiettivo di migliorare i nostri spazi verdi arricchendoli con altre panchine, cestini, e dove è possibile giochi per bambini e palestre all’aperto.
Per questo progetto, fondamentale portatore di interesse, inteso sopratutto come coprotagonista, è il CEAS (Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità) attivo presso il Centro giovani di Sa Rodia, insieme al quale punteremo ad una promozione anche a livello scolastico, per una educazione ambientale che parta dai più piccoli.
Miriamo ad una raccolta differenziata sempre più efficiente, sensibilizzando i cittadini a comportamenti virtuosi per il raggiungimento di importanti risultati dal punto di vista ambientale ma anche economico con la riduzione della Tari. In quest’ambito rivestirà un ruolo determinante la figura del poliziotto ambientale.
Una città ecologica e moderna punta anche a migliorare la viabilità, l’accessibilità, le zone pedonali e la mobilità lenta, favorita quest’ultima dall’attivazione del “bike sharing”. Verrà rivista infatti la zona traffico limitato in centro storico, verrà completato il processo delle piste ciclabili, già in corso con il PINQUA, che collega Oristano e frazioni. Grazie alla programmazione territoriale e il progetto regionale “Ciclovie della Sardegna” si sta puntando ad una mobilità lenta a livello territoriale.
Dedicandoci alla sicurezza stradale attraverso un sistema di limitazione della velocità delle auto con dissuasori rialzati, strisce pedonali in 3D, e la riqualificazione della segnaletica orizzontale e verticale. Per il raggiungimento di questi obbiettivi abbiamo già, stanziato specifiche risorse e effettuato alcuni interventi urgenti.
Con questo biglietto da visita ci presentiamo all’esterno e affrontiamo la missione 5 con contenuti riguardanti la nostra identità, il turismo e la cultura. Possediamo già un ricco patrimonio storico, culturale, naturale che amiamo e che dobbiamo semplicemente valorizzare affinché diventi un volano fondamentale di sviluppo e crescita economica culturale e sociale del territorio. Verrà a breve pubblicato il bando per la riqualificazione della Borgata marina di Torre Grande, con l’impiego delle risorse della Programmazione Territoriale, che riguarda il percorso che inizia dalla colonia EX ECA e arriva a villa Baldino e a seguire, il secondo tratto fino al Porticciolo. È nostra intenzione reperire altre risorse per ultimare il percorso ciclo pedonale che partirà dalla foce e completerà la passeggiata di tutto il lungo mare della borgata marina. Grazie ad incontri avvenuti nei giorni scorsi con l’Assessore regionale saremo in grado di intervenire per il dragaggio del fondale e per riportare il pescaggio a 3 metri su tutta l’area portuale. Sono invece già state finanziate e saranno realizzate anche opere per la messa in sicurezza degli impianti e dei pontili, con l’integrale sostituzione delle colonne di servizio (idrico, elettrico e antincendio).
Con la missione 7, sempre grazie alle risorse del Piano di Rigenerazione Urbana, si potrà procedere alla riqualificazione dell’area grandi eventi e dell’area sosta camper. Partendo dalle attività prettamente legate al mare potenzieremo le altre forme di turismo, anche grazie ad un processo di destagionalizzazione che dirotti i flussi verso il settore storico culturale, definito nella missione 5 e quello sportivo proprio della missione 6. In questa direzione si muove la realizzazione del museo giudicale e l’acquisizione e il recupero della regia giudicale presso la Piazza Manno; piazza storica della città che vede già un progetto che, con il coinvolgimento della Soprintendenza, punterà a valorizzare ciò che già è stato oggetto di studio e a cercherà di mettere in evidenza ciò che ancora rimane sconosciuto.
Oristano nascosta è un altro obbiettivo che porteremo avanti, anche questo già avviato negli anni passati grazie all’associazione “Oristano nascosta” e all’Istar, nell’ambito del progetto di valorizzazione di Oristano capitale giudicale.
In collaborazione con la Fondazione Oristano riusciremo a realizzare e potenziare la rete delle istituzioni museali e culturali della città e a valorizzare sempre più il patrimonio materiale e immateriale cittadino. Una rete che si estende alla condivisione di programmi culturali e di promozione con le istituzioni e le realtà museali dell’intera area arborense, da Cabras a Santa Giusta, da Paulilatino ad Abbasanta.
Particolare attenzione merita la valorizzazione e la promozione della nostra Sartiglia che, innegabilmente, fa parte della nostra storia e della nostra identità e rappresenta la manifestazione maggiormente attrattiva e più famosa della nostra città. Oristano, grazie alla Sartiglia, è inserita nel circuito internazionale delle giostre all’anello, insieme ad altre nazioni, quali Grecia e Croazia, e altre città italiane e comuni sardi, che ad ottobre scorso hanno firmato un protocollo d’intesa per la loro promozione. Sempre in ambito di promozione turistica, in collaborazione con la Regione Sardegna è in corso un progetto, esteso all’intero territorio, per l’attivazione di una rete di info-point.
Il dialogo, inteso come ascolto e coinvolgimento di ciascuna tipologia di stakeholder rappresenta il presupposto per un’amministrazione socialmente responsabile. Tale responsabilità non può che partire dai valori di INCLUSIONE E SICUREZZA. Nessuno deve essere escluso dalla vita cittadina e dal godimento dei propri diritti. Ognuno deve essere attore e responsabile del vivere comunitario.
Questa Amministrazione, incontra settimanalmente i cittadini e vista la rilevanza ha incontrato i servizi sociale e Plus, individuando innanzitutto la necessità di un urgente potenziamento del personale per il quale sono in già in atto i concorsi, ritenendo fondamentale potenziare e dar gambe a tutti i servizi in corso a sostegno di famiglie, anziani e disabili, che necessitano della nostra sensibilità e attenzione.
Con le risorse del PNRR realizzeremo il nuovo dormitorio e altri interventi di riqualificazione degli edifici pubblici inutilizzati sempre con finalità sociale ed educativa.
Altro obiettivo di questa Amministrazione sarà quello di lavorare sul problema abitativo che riguarda una parte importante delle famiglie in città. In collaborazione con AREA, oltre ad adoperarci per la realizzazione dei nuovi alloggi, terremmo in considerazione anche le esigenze legate alla mobilità e verificheremo la situazione degli alloggi assegnati.
Un altro importante progetto messo in atto da questa Amministrazione riguarda la sicurezza stradale, “Ruote ferme, pedoni salvi” ed è promosso dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada Onlus. È finalizzato all’istituzione di figure di riferimento denominate “assistenti pedonali” che possono collaborare con il Corpo di Polizia Locale per presidiare gli attraversamenti pedonali. Azione importante che si affianca al Pedibus e “nonno vigile”.
Fondamentali portatori di interesse in questo ambito, il cui ruolo è stato anche confermato durante la pandemia, sono le associazioni di volontariato, con le quali sostituiremo un tavolo di confronto.
Il “Centro Donna Eleonora” sarà sicuramente potenziato vista la tematica delicata e grazie al loro contributo da anni viene organizzata la giornata del 25 novembre, giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle Donne. Inoltre è all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, la costituzione della Commissione comunale equità di genere e pari opportunità, in cui crediamo particolarmente come Amministrazione.
Le missioni 4 e 6, rispettivamente istruzione, politiche giovanili e sport, sono strettamente connesse con i valori di inclusione e sviluppo economico.
Parlare di giovani significa prima di tutto parlare di scuola, e quindi di istruzione. In materia di istruzione è importante la collaborazione con le scuole, di ogni ordine e grado, in particolare con i comprensivi per affrontare tematiche ambientali e quelle che riguardano la storia della Sardegna, la quale non viene trattata nei libri di scuola. Importante a questo proposito potenziare le attività dell’ISTAR, istituzione di importanza regionale e non solo locale. È proprio dalle scuole che vogliamo partire per realizzare il Consiglio Comunale dei giovani che affiancherà l’attività della Consulta, braccio operativo del comune, che tra le tante iniziative ha permesso di portare avanti, la Catte Cup iniziativa di educazione sportiva e senso civico, che ha visto la partecipazione di tantissimi giovani, in collaborazione con la Curia.
Vogliamo supportare l’Università di Oristano dando un fattivo contributo per la sua solidità, per il rilancio e il miglioramento della sua gestione. Lavoreremo per creare un sistema culturale che metta in rete la Biblioteca Comunale, la Mediateca Comunale e il Centro Servizi Culturali al fine di realizzare un polo di prossimità e di integrazione. Vogliamo che il Centro Servizi Culturali, in vista della riqualificazione dello stabile di Via Carpaccio, possa essere integrato con il parco di Vale Repubblica dando vita ad un punto di incontro e di studio al servizio dei più giovani. A questa istituzione abbiamo pensato di collegare l’attivazione di progetti educativi di strada, attraverso l’apporto di una comunità educante per raggiungere e sostenere i ragazzi e le loro famiglie.
Come previsto nel piano di rigenerazione urbana, ultimeremo i lavori della struttura che ospita lo Spazio Giovani (ex casa dello studente, storica incompiuta) valorizzando gli spazi già occupati dal Centro Giovani e integrando gli altri con la realizzazione del I Lab Food.
Parlare di Giovani significa anche parlare di Sport. La città di Oristano ha già ospitato eventi sportivi di rilevanza internazionale e ci candidiamo a promuovere ancora il nostro territorio come destinatario di iniziative altrettanto importanti che possono allo stesso tempo valorizzarne e promuoverne la ricchezza. Per questo punteremo ad una apposita Consulta dello Sport che, in collaborazione con le Società Sportive, progetterà un razionale utilizzo delle strutture esistenti, nonché la loro cura e riqualificazione.
Valorizzeremo anche gli impianti sportivi a partire dal nuovo palazzetto dello sport attualmente utilizzato da alcune società sportive ma che vedrà a breve la pubblicazione di un bando per l’utilizzo razionale di una struttura di così grandi opportunità per il territorio.
Ciò che auspichiamo per i nostri giovani è il naturale passaggio dal mondo della formazione al mondo del lavoro, e in particolare l’integrazione dei nostri giovani nel tessuto produttivo cittadino e di impiego evitando il loro esodo. Per fare questo è necessario creare le condizioni per favorire la nascita di nuova imprenditorialità e nuovo lavoro anche con la promozione di corsi di formazione professionalizzanti, oltre che favorire e potenziare il tessuto esistente. In quest’ottica abbiamo già portato avanti degli incontri con le associazioni di categoria e i sindacati con l’intento di portare avanti azioni condivise e di sviluppo nei settori strategici: agroalimentare, turismo, artigianato e ceramica.
Sono in corso Interlocuzioni con Regione per procedere al più presto con il rilancio del Mercato Civico e ortofrutticolo all’ingrosso. Ci impegneremo per favorire la piccola e media impresa, attraverso i Centri commerciali naturali di Oristano e Torre Grande e altre forme di aggregazione quali Reti di impresa e Distretti Rurali. Lavoreremo per il benessere e la sicurezza di nostri cittadini, e per migliorare la qualità della vita. Come abbiamo fatto dai primissimi giorni del nostro insediamento manterremo sempre alta l’attenzione alla Salute e alle strutture dedicate a partire dall’Ospedale San Martino. Promuoveremo periodici programmi di screening gratuiti per le patologie più gravi anche in collaborazione con ASL e associazioni.
Infine, sarà indispensabile affiancare al tema salute quello dell’ordine pubblico, potenziando il sistema integrato di sicurezza urbana con investimenti sul sistema di videosorveglianza, azioni di prevenzione e controllo sul territorio. Tutto questo per favorire una vita cittadina ordinata e rispettosa.
Concludo con un messaggio che va oltre gli esiti politici ed è legato all’obiettivo comune di dare risposte e sostegno ai cittadini di Oristano, frazioni e borgate. Il nostro massimo impegno, ognuno nel proprio ruolo, è fondamentale per ricoprire con dignità il ruolo rappresentativo che ci è stato assegnato. Da parte mia, oltre ad assicurare la piena disponibilità all’ascolto, al confronto e al lavoro, invito tutte le forze presenti e non presenti in Consiglio a operare insieme, seppure nella diversità, per rispettare gli impegni presi e intraprendere il percorso di crescita che i cittadini di Oristano ci chiedono e per il quale occupiamo quest’Aula.
Serve lavorare insieme. Insieme per Oristano”.
Signorina Murru, le vorrei ricordare che, “la politica e gli esponenti politici devono mettersi al servizio dei cittadini e giammai deve accadere il contrario” lei, con scarsa lungimiranza sociale, sta ponendo alla mercé un’intera città e il buon nome di chi ancora interpreta la politica come servizio per i cittadini… Come può ambire a ricoprire un’assessorato tanto sensibile quale quello ai servizi sociali se, con il suo ego smisurato mortifica e disconosce l’A.B.C sul sociale.. auspico che i cittadini traditi nel voto e che, l’hanno preferita abbiano memori nel prossimo futuro per preferirla a chi avrebbe potuto garantire socialmente un’azione concreta, leale e più incisiva rispetto a quella che sta dimostrando.
Penso proprio che la ex Assessora , abbia sempre svolto egregiamente il suo ruolo nella giunta Lutzu . I meriti vanno dati e riconosciuti , come sempre si fa con chi lo ha meritato . Riguardante i voti , penso che proprio quelli parlino molto a suo favore, e sicuramente la stessa gente premierà ancia una volta un nuovo mandato se ci dovesse essere bisogno .