Mercoledì, 2 novembre 2022
Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente, l’assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia e il viceprefetto vicario Giuseppe Rania, questa mattina nel cimitero San Pietro a Oristano hanno ricordato quanti si sono impegnati nelle più importanti sedi amministrative, autonomistiche e democratiche.
Una cerimonia nella quale il Comune unisce anche chi – grazie all’impegno intellettuale e al lavoro – ha dato lustro alla comunità, alla città e all’istituzione municipale.
“Come i nostri predecessori, anche noi desideriamo rappresentare l’affetto della comunità per coloro che, con amore per la città, si sono distinti nel darle fama e renderla migliore: donne e uomini adoperatisi nelle istituzioni, nelle professioni e nel lavoro (pubblico e privato) servendo lo Stato e l’Amministrazione comunale, essendone guida o facendone parte, con spirito di servizio”, ha detto il sindaco Sanna.
“L’insegna di fronte noi riassume tutto ciò. Un cenno speciale sento di poter riservare all’ingegner Salvatore Annis e al dottor Giovanni Canalis, illustri e non dimenticati primi cittadini, dei quali ricorre l’anniversario della scomparsa: il 40° nel primo caso, il 60° nel secondo. Nel 2022, d’altro canto, avrebbe compiuto 90 anni dottor Sandro Ladu. Ne ricordiamo i meriti nella vivida memoria della sua attività professionale, politica, sociale”.
“Altrettanto opportuno è ammettere che spesso le situazioni e le fonti elencano le donne trascurandone però l’antesignana operosità”, ha proseguito il sindaco Sanna. “È perciò mio compito citare Ernestina Littarru, che nacque nel 1892, ed Ezzelina Cadeddu, della quale nel corrente anno è trascorso il trentesimo dalla dipartita: entrambe molto fecero e promossero, per la crescita sociale, la maternità, la promozione e l’autodeterminazione femminile. Al ricordo di tali figure si associa quello di altre donne, coraggiose, forti e che sedettero in Consiglio comunale: Rosina Leo, Pina Brizzi e, ultima, ma prima, il sindaco Angela Nonnis”.
“Certo è inevitabile dimenticare qualcuno. E me ne scuso. Ma questa targa e la ghirlanda che la abbellirà riepilogano il desiderio di non trascurare nessuno, nelle more della titolazione toponomastica che stiamo perfezionando, e perfezioneremo, dando alle donne e agli uomini – che contribuirono a scrivere la storia e la civiltà di Oristano – un riconoscimento autentico, durevole ed opportuno”.