Mercoledì, 23 novembre 2022
Le sedi universitarie decentrate della Sardegna riceveranno per l’anno accademico 2022/2023 di un fondo di 8 milioni di euro. Al Consorzio Universitario Uno è distinata una dotazione di 2 milioni e 596mila euro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Oristano: un milione e 62mila euro per gli oneri didattici e un milione e 533mila euro per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. La quota per gli oneri didattici sarà divisa tra l’Università di Cagliari (532mila euro) e l’Università di Sassari (529mila euro).
Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha ripartito la dotazione finanziaria. “Un sostegno importante alle sedi universitarie”, sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas, “che rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni, offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura”.
Per quanto riguarda le sedi di Nuoro e di Oristano è stato previsto che i due Consorzi universitari debbano comunicare agli uffici della Direzione generale della Pubblica Istruzione i dati previsionali e i dati rendicontali sia dei rispettivi oneri gestionali, amministrativi e organizzativi, sia degli oneri didattici che gravano sulle Università di Cagliari e di Sassari.
L’assessore della pubblica istruzione Andrea Biancareddu ha proposto inoltre alla Giunta di estendere le spese ammissibili degli oneri didattici. Per questo lo stanziamento annuale è ripartito in base a specifici criteri per l’anno accademico 2022/2023.
Al Consorzio Universitario di Nuoro andranno, per la promozione degli studi universitari, 2 milioni e 774mila euro, quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Nuoro, di cui 1 milione e 61mila euro per gli oneri didattici ed 1 milione e 713mila euro per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. La quota per gli oneri didattici sarà ripartita così: 227mila euro all’Università di Cagliari e 833mila euro a quella di Sassari.
Al Consorzio Polo universitario di Olbia quale quota forfettaria per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi dei corsi universitari istituiti dall’Università degli Studi di Sassari presso la sede di Olbia sono stati destinati 1 milione e 102mila euro.
Altri 971mila euro sono stati destinati a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Alghero e 55 mia euro sono stati invece erogati a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Olbia.
L’assessore Biancareddu poi, dopo diverse interlocuzioni con i consorzi e gli atenei, ha deciso di ampliare la sfera di ammissibilità della spesa connessa agli oneri didattici. Al fine di rendere i servizi agli studenti di qualità sono state riconosciute le spese connesse a viaggi di studio e di istruzione per gli studenti, la realizzazione di attività didattica integrativa in forma di seminari, convegni e attività didattiche proprie degli atenei e dagli stessi previste nell’offerta didattica di ciascun corso.