Alla “Deledda” una bonifica parziale dall’amianto? “Sarebbero soldi sprecati e il rischio resterebbe”

Giovedì, 22 dicembre 2022

L’edificio via Messina che a Oristano ospitava la scuola media “Grazia Deledda” deve essere completamente demolito e ricostruito, se si vuole eliminare davvero la minaccia dell’amianto. Lo dice l’Associazione regionale ex esposti amianto, augurandosi che “non sia eseguita una bonifica parziale della struttura, con spreco di risorse pubbliche: non garantirebbe il diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.

“Dalle prime notizie pubblicate”, scrive l’associazione in una nota firmata dal presidente Giampaolo Lilliu, “sembrerebbe che il progetto preveda il mantenimento in parte della struttura esistente, con interventi di bonifica amianto mirati”.

Sembra inoltre che “non sia prevista la bonifica del territorio attorno all’edificio scolastico, con un eventuale carotaggio: operazioni che devono essere eseguite, in base alle norme in materia bonifica dell’amianto, predisponendo durante l’intervento una ‘bolla’ in grado di evitare la dispersione delle fibre”.

L’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna annuncia che “vigilerà sull’operazione di bonifica e invita fin da ora l’amministrazione comunale a prevedere un abbattimento totale della struttura attuale, con l’uso dei finanziamenti a tale scopo previsti”.

La nota firmata dal Giampaolo Lilliu ricorda che “la prima raccolta firme con la richiesta di una bonifica della struttura scolastica risale al 1993” ed aveva incontrato numerose resistenze sia da parte dei docenti che dei genitori degli alunni. “Ci sono voluti 30 anni di iniziative e di lotte promosse dagli ex esposti amianto per abbattere il muro di omertà anche delle istituzioni, che continuavano a sostenere che non esistesse il rischio da esposizione alla fibra killer per chi a vario titolo frequentava la scuola Deledda”.