Lunedì, 12 dicembre 2022
“Su richiesta del signor Lamberto Giannini, generale della gendarmeria, eletta al posto di direttore esecutivo aggiunto di Europol Brigata per la protezione dei minori (BPM), le inviamo questa convocazione”. Inizia così la nuova mail trappola, in un italiano traballante, che tanti stanno ricevendo in queste ore anche a Oristano.
La comunicazione, con tanto di stemmi ufficiali della Polizia di Stato e l’Europol, invita con urgenza coloro che la ricevono a contattare via mail nientemeno che il “capo della gendarmeria” entro 72 ore, per procedere con la valutazione di “sanzioni” applicabili per i reati commessi. La minaccia in caso di mancata risposta? L’arresto immediato e l’iscrizione in un registro internazionale di criminali sessuali.
Nonostante le denunce contro ignoti presentate in passato, i truffatori sono ancora al lavoro, verosimilmente da un paese straniero. L’autore della segnalazione lancia nuovamente l’allarme per il rischio di furto di dati personali, sottolineando ancora una volta che la polizia non convoca via e-mail: per reati di questo genere bussano alla porta…