Martedì, 10 gennaio 2023
Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando di gara europea per la gestione dei servizi bibliotecari comunali, della città e delle frazioni.
L’appalto prevede la gestione triennale della biblioteca e della mediateca, all’interno del complesso per attività culturali e di spettacolo Hospitalis Sancti Antoni, e le sedi bibliotecarie decentrate nelle frazioni di Donigala Fenughedu, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande Flavio Gioia. L’affidamento avverrà mediante procedura aperta, con partecipazione sul portale sardegnacat.it entro le ore 13 dell’11 febbraio 2023, e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. La proposta tecnica, che comprende anche proposte innovative, prevede premialità sul punteggio finale.
L’importo stimato dell’appalto, per il periodo di tre anni, ammonta a 880mila euro. L’importo a base di gara soggetto a ribasso è pari a 754mila euro: 705mila euro per il costo del personale e 49mila euro per le spese generali.
Con la nuova gestione per la biblioteca centrale dovranno essere assicurate 7.696 ore annue di apertura (148 ore settimanali per 52 settimane annue) con quattro operatori, per il servizio mediateca 1.152 ore annue (24 ore settimanali per 48 settimane annue), mentre per le sedi decentrate di Donigala, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande sono previste 4.608 ore annue (96 ore settimanali per 48 settimane annue) con cinque operatori.
“Nel campo della cultura”, precisa il sindaco Massimiliano Sanna, ” il servizio bibliotecario è uno dei più importanti assicurati dal Comune di Oristano. Per la sede centrale attraverso questo bando vogliamo un potenziamento in termini di flessibilità e di offerta dei servizi. Nel corso degli anni la biblioteca è diventata un punto strategico per la cultura del territorio. Il Comune ha investito su questo servizio, aumentando progressivamente i suoi servizi, come quello della mediateca, aprendo nelle frazioni e aderendo a numerose iniziative come il Patto per la lettura del Centro del libro e collaborando con le principali istituzioni culturali cittadine”.
“La biblioteca centrale”, aggiunge il vicesindaco con delega alla Cultura Luca Faedda, “è ospitata all’interno dell’Hospitalis Sancti Antoni, in 4.500 metri quadrati di sale, con un bellissimo chiostro e un giardino, insieme ad altri importanti presidi culturali: la pinacoteca comunale, l’Istar, il Centro documentazione della ceramica e la Fondazione Oristano. L’Hospitalis rappresenta oggi un centro cruciale della cultura con istituzioni che collaborano attivamente e con continuità alla promozione, alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione della storia e delle tradizioni locali. Tra questi, dunque, anche la biblioteca che dispone di spazi ampi e luminosi, ideali per lo studio individuale e collettivo, per la lettura, per attività formative, per incontri con scuole e famiglie, e offre anche servizi multimediali con otto postazioni internet, di cui una per non vedenti e ipovedenti, lo spazio per la visione di film, apparecchiature per l’ascolto di musica e la connessione Wi-Fi gratuita. Il servizio bibliotecario raggiunge anche le zone decentrate: sono attivi quattro punti di lettura, con due postazioni multimediali dedicate agli utenti in ciascuna sede, a Donigala Fenughedu, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande”.
I servizi bibliotecari sono assicurati con fondi comunali e regionali. Nel dettaglio il progetto di gestione della biblioteca della città è finanziato con fondi del bilancio comunale, mentre quello sul decentramento del servizio bibliotecario e per la gestione servizi digitali è finanziato dalla Regione e con fondi del bilancio comunale, ed è condizionato alla concessione del contributo regionale per le annualità 2023 – 2025.
“La ditta aggiudicataria in accordo con l’amministrazione comunale, nel rispetto della diversa vocazione delle singole biblioteche, dovrà proporre temi e soggetti su cui concentrare l’attenzione, realizzando iniziative culturali capaci di attrarre l’attenzione anche di coloro che non sono frequentatori abituali. Il progetto di gestione”, conclude Faedda, “darà diritto a premialità utili per l’aggiudicazione. Per il Comune sarà importante il ruolo che la biblioteca saprà esercitare attraverso forme di collaborazione con gli altri soggetti, pubblici e privati, della realtà culturale locale come scuole, asili, ludoteche, musei, associazioni, creando in ogni ambito nuove e diverse dinamiche di socializzazione, aggregazione e integrazione. Ogni anno dovrà essere presentato un piano delle attività di promozione con le attività per le famiglie, bambini, adolescenti e giovani, per le scuole e altre agenzie educative, per il mondo dell’associazionismo, per la gestione dell’iniziativa La biblioteca va al mare nella sede di Torre Grande durante i mesi estivi e con un piano della comunicazione attraverso il sito istituzionale, i social network e gli altri media”.