Mercoledì, 8 marzo 2023
L’esperienza politica di Paolo Pili, che entrò e uscì dall’orizzonte politico del fascismo, la sua esperienza di organizzatore di contadini e allevatori, i suoi rapporti con gli esponenti politici, amici e avversari, trovano spazio nel libro a cura di Mario Cubeddu “Paolo Pili. Memorie di un sardofascista” (EDES), che verrà presentato venerdì 10 marzo alle 17.30 al Centro Servizi culturali Unla di Oristano.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la libreria Mondadori di Oristano, sarà condotto da Guido Tendas e prevede quattro interventi. Salvatore Cubeddu parlerà di “Sardismo e fascismo”; Giorgio Pellegrini su “I Quattro Mori e l’idrovolante. Radici e ansia di modernità”; Maria Antonietta Motzo su “La Scuola d’Arte applicata di Oristano” e infine Mario Cubeddu con “Le Memorie di Paolo Pili”.
Paolo Pili (1891-1985) contribuì alla organizzazione del Movimento dei combattenti nell’Oristanese e fu il secondo direttore del Partito sardo d’Azione nel 1922. Aderì alla proposta di Lussu e della maggioranza del PSdA di collaborare con il fascismo per realizzare il programma sardista di riscatto dei contadini e dei pastori. Diventato segretario del PNF nella provincia di Cagliari (in carica da maggio 1923 a novembre 1927), ottenne importanti risultati nell’organizzazione politica ed economica della gente di campagna che attirarono anche l’attenzione di Antonio Gramsci.
Il prestigio acquisito lo rese sospetto e inviso al fascismo diventato regime che pose fine alla sua azione dirigente. Provò a riprendere un’attività politica dopo la caduta del fascismo, ma fu arrestato e condannato al confino per l’azione svolta negli anni Venti. Privato della possibilità di svolgere attività politica, non per questo cessò di operare per migliorare le condizioni dell’agricoltura con la creazione di cooperative agricole, di cantine e di oleifici sociali.
Mario Cubeddu ha insegnato materie letterarie e latino a Cagliari e ad Oristano. Si è occupato degli aspetti della vicenda sardofascista che hanno coinvolto la comunità di Seneghe e il circondario di Oristano, raccogliendo i risultati dei suoi studi nel volume Lontano dall’Italia. Storie di nazionalizzazione della Sardegna 1919-1927. Dal 2005 al 2017 è stato responsabile organizzativo del festival di poesia Cabudanne de sos poetas di Seneghe. Nel 2021 ha pubblicato con l’editore Vydia Areputzu/Asfodelo, un volume di poesie in sardo.