Oristano dice addio a Luciano Rossi: la sua bancarella chiusa per sempre

Era sofferente e non si era più ripreso dai postumi di una caduta avvenuta nell’agosto dello scorso anno: pochi giorni fa lo hanno trovato morto nella sua abitazione in via Rossini.

Se ne è andato in punta di piedi Luciano Rossi, avrebbe compiuto 75 anni tra qualche mese.

Tanti lo conoscevano ad Oristano. Con la sua piccola bancarella, era solito fermarsi in corso Umberto per vendere piccola bigiotteria, oggettini e pupazzetti che realizzava lui stesso. Accanto aveva sempre la sua fedele bicicletta.

Originario di Torino, Luciano Rossi viveva da diversi anni in Sardegna. Dopo un periodo a Cagliari si era trasferito a Siamaggiore e poi a Oristano. 

Aveva un carattere battagliero ma da anni doveva convivere col diabete. È la malattia ha condizionato i suoi ultimi mesi di vita.

Ad agosto, proprio a causa del diabete, era caduto in casa ed era stato soccorso dopo diversi giorni, grazie all’intervento della polizia locale.

Aveva trascorso un periodo di ospedale ed era stato ospite di una Rsa a Paulilatino. Da alcuni mesi era rientrato ad Oristano, riprendendo la sua vita di tutti i giorni. Era tornato in via Dritta per vendere i suoi manufatti. Quei pochi euro che guadagnava gli servivano per arrotondare la povera pensione sociale.

Il Comune si è fatto carico delle spese e verrà sepolto nel cimitero di Oristano.

La foto che ritrae Luciano è stata scattata da Mario Sanna. 

“Lo conoscevano tutti e conosceva tutti”, ha scritto Mario Sanna in un post. “Luciano, te ne sei andato in punta di piedi senza far sapere niente a nessuno, quasi ci sorprendevi. Ma al tuo arrivo all’ultima dimora ci siamo trovati li, quelli del caffè la mattina al bar in centro, quelli dei battibecchi su calcio e politica. Rimarrai nei ricordi di tutti gli Oristanesi.  Ciao Luciano”.