Venerdì, 24 marzo 2023
Proseguirà giovedì prossimo l’analisi della pista ciclabile tra Oristano e le Frazioni da parte della Commissione Lavori Pubblici, presieduta da Giuliano Uras, riunita anche ieri per una prima verifica sul progetto.
“Abbiamo affrontato il tracciato generali”, ha spiegato il vicepresidente della Commissione, Efisio Sanna. “Abbiamo visto la sezione della pista a doppio senso, con il marciapiede”.
“Giovedì analizzeremo la planimetria, entreremo nello specifico del tracciato. Si vedrà lo stato dei luoghi, con punti di partenza, di arrivo e di ristoro per parcheggiare”, ha detto ancora Sanna, plaudendo il progetto: “Abbiamo già espresso un parere tutto sommato positivo. È una buona cosa soprattutto per la sostenibilità e la mobilità lenta”.
“Sono 9 chilometri utili per una passeggiata, non per i professionisti”, ha commentato ancora il consigliere Sanna. “Ma non bisogna fermarsi e guardare alle connessioni all’interno della città. Oristano lo permette”.
Il progetto dovrà essere approvato dalla giunta e l’amministrazione avrà tempo fino al 31 luglio per assegnare i lavori che permetteranno di riqualificare la pista ciclopedonale esistente tra l’incrocio del centro commerciale Porta Nuova e via Vandalino Casu, fino a Silì e realizzare un percorso adatto a bici e pedoni tra la chiesa di Santa Maria Maddalena, a Silì, e il parco comunale di via Adua. Da realizzare ex novo sarà anche il percorso ciclopedonale tra Silì e Massama, tra Massama a Nuraxinieddu e ancora tra Nuraxinieddu a Donigala.
Il progetto rientra tra quelli del Programma nazionale della qualità dell’abitare, finanziato con 15 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti: 3,6 milioni saranno utilizzati per la pista ciclabile tra Oristano e le frazioni.
Ben vengano tra Oristano e le frazioni ma il problema quando da una frazione si arriverà in città è proprio Oristano. Le piste ciclabili in città? È già difficile andare in bici nella maggior parte delle vie strette, con auto parcheggiate che rubano spazio alla carreggiata e con un manto stradale da terzo mondo