martedì, 25 Febbraio, 2025

Una colonna laparoscopica di ultima generazione per la Chirurgia del “San Martino”

Interventi sempre meno invasivi e con rischio ridotto di complicanze post operatorie

Un intervento in laparoscopia all’ospedale di Oristano

Sabato, 25 marzo 2023

Nel blocco operatorio dell’ospedale San Martino è a disposizione una colonna laparoscopica di ultima generazione, installata e collaudata nei giorni scorsi. Grazie alla tecnologia 3D e 4K, ha permesso l’esecuzione dei primi tre interventi il 24 marzo e la programmazione di un altro di particolare complessità per martedì 28.

“Il sistema, che viene utilizzato per gli interventi laparoscopici, consente di vedere le immagini del campo operatorio in tre dimensioni e con una risoluzione massima, aumentando notevolmente la definizione ed il dettaglio dei tessuti e degli organi sui quali si sta intervenendo”, ha spiegato il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia del San Martino Massimiliano Coppola.

La definizione delle immagini consente di identificare con maggiore precisione anche le strutture più piccole, difficilmente visibili ad occhio nudo. Questo si traduce nella possibilità di asportare con la massima precisione i tessuti malati o i tumori maligni, risparmiando gli organi o le strutture sane. Inoltre, alcune funzioni particolari di elaborazione dell’immagine consentono di valutare meglio la vascolarizzazione dei tessuti, riducendo così anche i rischi di complicanze post operatorie”, ha aggiunto il direttore.

Utilizzato per il trattamento chirurgico mini-invasivo e laparoscopico – quindi con l’inserimento di una piccola telecamera nell’addome del paziente – dei tumori maligni del colon, del retto e dello stomaco, è un valido strumento anche per l’intervento su altre patologie benigne che vanno dalla calcolosi della colecisti, ai laparoceli, alla malattia diverticolare del colon, alle ernie jatali, alle appendiciti.

“Questi interventi vengono già eseguiti nella nostra Unità con ottimi risultati, tanto che negli ultimi anni quasi la totalità degli interventi per neoplasie del colon o dello stomaco sono stati effettuati con successo con la tecnica mini-invasiva. La nuova apparecchiatura”, ha proseguito Coppola, “ci permetterà di potenziare ulteriormente questa attività, offrendo ai pazienti interventi tecnicamente migliori grazie alla maggior precisione ed accuratezza che questo strumento consente”.

L’acquisizione della nuova apparecchiatura, fornita dalla struttura di Ingegneria clinica Ares diretta dall’ingegnera Barbara Podda, consentirà di compiere un significativo salto di qualità a livello tecnologico che si tradurrà in un netto miglioramento negli standard degli interventi chirurgici, garantendo maggiore precisione e decorso post-operatorio meno doloroso e velocizzato, permettendo al paziente di poter tornare alle normali attività quotidiane quanto prima.

“La dotazione della nuova colonna 3 D”, ha dichiarato il direttore sanitario della Asl 5 di Oristano, Antonio Maria Pinna, “rientra in un percorso complessivo di ammodernamento tecnologico e miglioramento del parco macchine su cui la nostra azienda sta investendo, per fornire una risposta più efficace alla popolazione”.

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