Domenica, 9 aprile 2023
Sta prendendo forma il grande murale che vede impegnati in queste settimane una trentina di studentesse e studenti dell’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano, guidati dall’architetto Michele Corriga e dalle insegnanti Lauretta Ardu e Teresa Deplano. L’inaugurazione del murale, una volta terminato, è prevista entro la fine dell’anno scolastico.
“Un impegno non indifferente”, racconta la dirigente scolastica Marillina Meloni, “per quello che definirei una nuova impresa scolastica: l’anno scorso sempre grazie alla collaborazione dell’architetto Michele Corriga, con gli studenti abbiamo realizzato un altro lavoro, un anamorfismo – una particolare tecnica che dà un effetto di illusione ottica – ma per quest’anno il murale racchiuderà diverse immagini per un progetto sicuramente più complesso”.
I trenta ragazzi sono stati quindi divisi in due gruppi e hanno lavorato e partecipato attivamente a tutte le fasi di realizzazione del murale, sempre guidati dall’architetto Corriga e dalle due insegnanti referenti del progetto.
Il murale. Una serie di immagini di forte impatto e dai grandi significati stanno colorando così le pareti esterno dell’Istituto: tutte pensate e realizzate su un unico e comune filo conduttore, la scritta “Indifferenti mai” con particolare riferimento alla violenza sulle donne.
“Il murale si apre con un uomo a distanza e dall’altra parte la donna violata e insofferente, segue poi la scritta Indifferenti mai per lasciare spazio al centro ad Eleonora d’Arborea con la sua Carta de Logu”, spiega sempre la preside Meloni. “Manca ora da realizzare la parte definitiva, il viso di Eleonora che presumibilmente coinciderà con il viso di una studentessa nelle vesti appunto della nostra giudicessa”.
Centrale poi l’immagine della bandiera dei quattro mori e lo stemma di Oristano e naturalmente, in un quadro così significativo, non poteva mancare la figura di Antonio Gramsci che inneggia all’istruzione.
“Il murale si completerà infine con un libro”, spiega la dirigente Marillina Meloni, “che rappresenterà o le Lettere dal carcere di Gramsci, o la Carta de Logu o, semplicemente, le firme dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato alla realizzazione del murale”.
“Siamo soddisfatti di quanto fatto finora, al di là dell’effetto estetico finale”, conclude la dirigente Meloni, “Non siamo un liceo artistico, lo ribadiamo, ma per noi il fare è fondamente e abbiamo cercato di vivere l’arte in tutti i suoi aspetti, non solo quelli artistici ma anche in quelli di organizzazione e quindi educativi”.
Una preghierina con i bambini per Natale è costata la sospensione ad una maestra perché la scuola è laica, ma il comunista Gramsci invece va bene ? Era antifascista, non antitotalitario. Voleva un regime comunista leninista, disprezzava la libertà, la letteratura italiana, i ceti produttivi, diffondeva idee violente, autoritarie e comuniste. Non è un esempio per nessuno.
bellissima iniziativa congratulazioni a tutti ❤