Venerdì, 28 aprile 2023
Prima sorpresa in piazza Manno, dieci giorni dopo l’apertura del cantiere per la riqualificazione dell’area. Smantellata la vecchia pavimentazione, ecco che sono riaffiorati anche i primi ritrovamenti, nei pressi dell’antica reggia giudicale degli Arborea. Potrebbero essere addirittura resti murari.
“Stamane ho fatto un sopralluogo”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Oristano, Simone Prevete, “in questo momento la prudenza è d’obbligo. Potrebbe trattarsi di mura, ma per avere un’idea più precisa dovremo aspettare le opportune verifiche”.
In questa fase l’area è stata delimitata con paletti e corda. “L’archeologo che sta seguendo i lavori di riqualificazione della piazza ha chiesto che venga allargato lo scavo per capire di cosa si tratta”, ha aggiunto Prevete, “e così faremo”.
Secondo l’esponente dell’esecutivo i lavori non si fermeranno. “Non corriamo questo rischio”, ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici. “Abbiamo sempre detto che sarebbe prevalsa la cautela e la voglia di valorizzare eventuali reperti. Non ci siamo mai nascosti”.
Intanto, l’impresa Ghiaccio ha iniziato a demolire la vecchia pavimentazione anche in via Episcopio.
Nei giorni scorsi avevano chiesto chiarimenti sulla riqualificazione di piazza Manno i gruppi consiliari di centrosinistra Pd, Oristano più e Oristano democratica e possibile. Lo avevano fatto presentando un’interpellanza urgente firmata per prima da Maria Obinu, seguita da Giuseppe Obinu, Massimiliano Daga, Efisio Sanna, Carla Dell Volpe, Francesca Marchi, Umberto Marcoli e Francesco Federico.
“Siamo ad aprile e il cantiere è stato aperto”, si legge nel testo dell’interpellanza, “iI progetto non è stato modificato. I resti delle due torri verranno coperti, non verrà fatto emergere nulla di quanto trovato negli scavi del 2002, nessuna campagna di scavi per far valorizzare anche la Oristano sotterranea che esiste, come dimostra l’esistenza anche di un’associazione culturale che ha evidenziato questi aspetti. Una città misteriosa che sarebbe capace di attirare turisti. Pensate che la Napoli sotterranea, sede delle antiche cisterne romane, oggi è il monumento più visitato della città dopo secoli di abbandono”.
“Insomma”, lamentano ancora gli otto consiglieri della minoranza, “ci pare che le amministrazione Lutzu e Sanna, vogliano continuare l’opera di cancellazione o dannatio memoriae, avviata nel 1908 con l’abbattimento delle due torri, deliberato dall’allora Consiglio comunale. Chiediamo, se l’excursus è corretto, se non si è pensato di fare dei nuovi sopralluoghi anche con l’utilizzo dei georadar, se davvero non si voglia capire l’importanza storica di quella piazza, sede della reggia giudicale e testimone del nostro passato, anche attraverso ciò che rimane delle vecchie mura medioevali”.
“Chiediamo inoltre di sapere perché si è aperto un cantiere senza prendere i problemi per il traffico”, conclude l’interpellanza, “senza alcuna segnaletica per indirizzare persone e automezzi per raggiungere la via Duomo”.
Non siamo a Roma , certo che ce ne vorrà di cartellonista che capire dove si deve andare . Ma per favore . Finalmente i lavori hanno inizio ad Oristano , un po’ di pazienza e la città diventerà ancora più bella
mi permetto di dare un consiglio per il traffico per evitare ingorghi come stamattina soprattutto quando passano pullman… il tratto di via Solferino che porta alla rotonda di piazza Manno va reso a senso unico, con direzione di marcia proprio verso la rotonda di pazza Manno… mentre i mezzi che vengono da via Cagliari e dalla chiesa dei cappuccini devono andare in direzione Santa Giusta sempre sulla via Cagliari ed al semaforo all’incrocio di via Michele Pira chi volesse prendere la via Solferino per andare in piazza Mariano può girare a sinistra
portate pazienza la Sardegna e bella e piena di storia senza litigare per il traffico troverete di sicuro una soluzione ..Oristano e vero che non è Roma ma forse è più antica