Sabato, 8 aprile 2023
Irregolarità nello spazzamento e sul verde pubblico, a Oristano. Gli uffici del Comune hanno mosso numerosi rilievi alle aziende che si occupano dell’igiene urbana e della cura del verde. L’ ha confermato in Consiglio l’assessora all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda. Il capitolato prevede 12 gli sfalci all’anno, ma tante aree verdi in città e nelle frazioni sono invase dalla vegetazione e appaiono abbandonate.
Giovedì scorso il problema è stato affrontato in Consiglio comunale, in seguito a un’interpellanza presentata dai consiglieri di centrosinistra Giuseppe Obinu, Maria Obinu e Massimiliano Daga del Pd, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Francesca Marchi e Umberto Marcoli di Oristano più e Francesco Federico di Oristano Democratica e Possibile. È stato il primo firmatario Giuseppe Obinu a intervenire in aula, portando l’esempio dell’area verde di via Vivaldi, nel quartiere di San Nicola, nella quale da tempo non si vedono operai per la cura del giardinetto.
Ma quello di via Vivaldi non è un caso isolato: sono tante le segnalazioni che quotidianamente arrivano via mail alla redazione di OristanoNoi. Le ultime in ordine di tempo si riferiscono all’area verde tra via Isili e via La Maddalena, invasa dalle erbacce, e ancora alle vie Ricovero, Mascagni e Palestrina, senza dimenticare i marciapiedi di via Nuoro.
“Il piano del verde”, ha risposto all’interpellanza l’assessora Zedda, “prevede interventi sull’intero territorio comunale. In merito allo stato di abbandono e di degrado, preciso che l’area di via Vivaldi è stata oggetto di sfalcio e manutenzione tre settimane fa, come dimostra la documentazione fotografica in nostro possesso. Il capitolato vigente prevede 12 sfalci annui, è in programma un nuovo passaggio, calendarizzato successivamente alle festività pasquali”.
“Non è stata riscontrata la presenza di alberi pericolanti”, ha proseguito in aula l’esponente dell’esecutivo, “tuttavia la Oristano Servizi, in concomitanza allo sfalcio, effettuerà nuove verifiche e provvederà alla potatura degli alberi presenti, laddove necessario. Dal sopralluogo effettuato la scorsa settimana, non risultano presenti materiali ingombranti, probabilmente già ritirati. I motivi per cui risultavano sul posto possono essere diversi, compreso il loro posizionamento nei giorni sbagliati e/o senza la necessaria prenotazione”.
“Relativamente al piano del verde, che la città attende da diversi anni, gli uffici stanno portando a termine l’iter per l’affidamento del servizio. La scadenza”, ha aggiunto l’assessora, “è fissata per il 13 aprile. Si tratta di uno strumento di programmazione che prevede una serie di azioni coordinate, compresa l’installazione di nuovi cestini, come previsto dal contratto di appalto, ma anche la richiesta alla Regione di un programma per integrare gli arredi urbani con rastrelliere per le bicilette, panchine e ulteriori cestini”.
Zedda si è poi soffermata sulla campagna di sensibilizzazione. “Di fatto”, ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia, “è sempre stata attuata. Nasce con l’intenzione di educare al senso civico chi ancora è restio al rispetto ambientale che, di riflesso, rappresenta il rispetto dell’intera collettività. La campagna l’abbiamo immaginata volutamente provocatoria e abbiamo annunciato la tolleranza zero. Dai banchi dell’opposizione questo non è stato gradito e si è detto che il Comune da un lato minacciava i cittadini, dall’altro non era coerente e non garantiva la pulizia delle aree pubbliche. Devo dire che la campagna ha già prodotto qualche risultato: abbiamo infatti verificato una sensibile riduzione delle discariche abusive”.
“A distanza di qualche mese, a fronte dell’attività effettuata, oggi posso dire che gli uffici comunali, avendo monitorato e verificato numerose irregolarità, hanno mosso numerosi rilievi alle società che si occupano dell’igiene urbana e della cura del verde pubblico. In particolare”, ha concluso Zedda, “abbiamo verificato irregolarità nello spazzamento e sul verde pubblico nello sfalcio delle aree a prato naturale (non irriguo) e delle rifiniture manuali; nella pulizia, zappettatura e rincalzo delle formelle; nella pulizia e rinnovo di ciotole e fioriere; nella potatura delle siepi”.
Assessore Zedda, quanto tempo ancora la città dovrà attendere il piano per lo spazzamento meccanico senza le auto parcheggiate a lato strada?
Lo stato di abbandono dell’area tra via Isili e via La Maddalena, che definire verde è un singolare eufemismo, è di vecchissima data e purtroppo sempre attuale: attraversata da un canale per l’irrigazione vuoto e coperto da un sottile strato di cemento con cedimenti e buche, un tempo proprietà del Demanio e ormai da molti anni del Comune, è perennemente ricoperta di erbacce . Ma quel che è più grave, e pericoloso per i bambini che vanno a giocare, è che da circa 35 anni continuano a permanere , abbandonati, pezzi di cemento armato che il secolo scorso sorreggevano l’area giochi, e che fino ad ora nessuna amministrazione è stata in grado di bonificare.
Sfalci a parte, è ora che si ponga rimedio a questa vergogna.
Assessora come tutti gli appartenenti alla Giunta lei è brava a snocciolare leggi, capitolati, articoli e quant’altro venga a suo favore ma non dice nulla in merito al degrado urbano che giornalmente viene pubblicato su questo sito e in merito al quale le mancanze sono solo del Comune. Lei prima di educare qualcuno faccia il suo dovere, renda questa città decorosa e poi pretenda. Marciapiedi distrutti, erbacce dappertutto, pulizia strade senza preavviso giusto per adempimento contrattuale…educhi la sua Giunta in primis e poi può anche avere il diritto di pretendere
Mi chiedo, la colpa è dei cittadini che votano quei soggetti proposti dai politici veri. I politici non sanno decidere. I dirigenti non controllano perché son pochi. I risultati quelli evidenziati. Si chiama democrazia con i difetti
La colpa degli altri. Sempre. Ma il responsabile?
l’assessore dovrebbe controllare anche le frazioni, qui a Donigala c’è la strada principale piena di erbacce, che quasi bisogna fare la gimcana per poter passare. Dovrebbe farsi un bel giro.
Molto semplice accusare gli altri. Siamo da tanto tempo che la città non ha più ciò merita , ma in tutto questo in primis i cittadini. Dunque degrado , disordine , sporcizia , e poco rispetto di tutto ciò che offre il paesone Oristano . Ma perché non si mettono persone del settore forse qualcosa cambierebbe nel palazzo . Un pizzaiolo non può fare l’agronomo . A buon intenditor poco che parole .