Martedì, 23 maggio 2023
Il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato l’esame del documento unico di programmazione 2023-2025 e del bilancio di previsione 2023 – 2025. Ieri sera, nella Sala degli Evangelisti, il sindaco Massimiliano Sanna e gli assessori hanno illustrato il documento. La mancanza del numero legale ha bloccato la relazione dell’assessore all’Urbanistica, Ivano Cuccu. La discussione e la votazione sono previsti per domani – mercoledì 24 – o se necessario per martedì 30 maggio.
“Il bilancio si compone di 56 allegati e questo attesta la complessità del documento, legata alle scelte che abbiamo operato“, ha detto il sindaco Sanna presentando il documento di programmazione. “Non è stato facile far quadrare il bilancio e garantire i servizi essenziali, tenendo conto del generale aumento dei costi e della volontà di realizzare quanto previsto dai programmi elettorali e delle linee programmatiche per la nostra idea di città”.
“Con l’attuale condizione delle entrate, senza aumentare i tributi non è possibile fare tutto, ma abbiamo cercato di trovare alternative”, ha spiegato il sindaco, “compensando le attuali disponibilità finanziarie con le esigenze concrete di un Comune che deve garantire tante esigenze: spese del personale, gestione dei rifiuti, decoro, verde pubblico, strade e marciapiedi, trasporto e mensa scolastica, manutenzioni, illuminazione pubblica, cimiteri, abbattimento barriere architettoniche. In un momento storico come questo non è facile far fronte a tutte le esigenze: la coperta è corta. Abbiamo cercato di gestire al meglio le entrate a nostra disposizione, senza aumentare i tributi e indirizzando al meglio l’utilizzo dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione”.
Massimiliano Sanna si è poi soffermato sui principali numeri del bilancio, che per il 2023 si attesta sui 172 milioni di euro, in equilibrio tra entrate e spese. Le entrate correnti segnano 17 milioni di euro, i trasferimenti 29 milioni 900 mila euro, le entrate extra tributarie 6 milioni 800 mila euro, le entrate in conto capitale 35 milioni di euro, 700 mila euro per l’accensione di prestiti, entrate per conto terzi e partite di giro 68 milioni euro. Le spese correnti ammontano a 52 milioni di euro e quelle in conto capitale a 37 milioni di euro, il rimborsi prestiti a un milione e mezzo di euro, le spese per conto terzi 68 milioni.
“Rispetto al 2022 la differenza di spesa è di circa 5 milioni e mezzo di euro in più e questo è dovuto a vari fattori: maggiori spese per il personale, per l’energia elettrica, per il fondo crediti, garanzia e contenziosi, per beni e servizi per il sociale”, ha sottolineato il sindaco Sanna. “La maggiore spesa è stata coperta con l’aumento delle entrate tributarie grazie alla lotta all’evasione e all’ampliamento della base imponibile della TARI, ai contributi della Regione e alle entrate extra tributarie”.
Sull’aumento delle tariffe per i servizi a domanda individuale, il sindaco ha precisato che si è operato sulla base degli indici ISTAT con un piccolo adeguamento, a fronte di un forte aumento dei costi. La spesa per il personale sale a causa delle nuove assunzioni, con 18 nuovi dipendenti a tempo indeterminato nei vari settori, ma anche per le progressioni del personale dipendente e assunzioni a tempo determinato.
“Il volto della città e delle frazioni cambierà notevolmente con un piano delle opere pubbliche che prevede un investimento complessivo nel 2023 di più di 40 milioni di euro: 15 milioni di euro del Pinqua e 20 milioni di euro dal Piano di rigenerazione urbana”, ha detto ancora Massimiliano Sanna. “Il piano delle alienazioni consentirà di introitare risorse preziose, liberarando aree non funzionali e valorizzando invece quelli funzionali. Per le politiche sociali è prevista una spesa corrente di 22 milioni di euro, su un totale di spese correnti di 52 milioni di euro, e questo evidenzia quanto siano importanti le azioni di welfare e di assistenza sociale. Così come quelle per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, che assorbono 10 milioni di euro”.
“Questo bilancio, nella sua semplicità, rispecchia ciò che abbiamo promesso con lealtà e onestà in campagna elettorale”, ha concluso il sindaco. “Ai cittadini con grande umiltà chiedo tolleranza, pazienza e collaborazione. Da parte nostra c’è grande impegno, ma in questo momento storico occorre il concorso di tutti. Stiamo amministrando nel modo migliore possibile, se stiamo sbagliando qualcosa correggeremo, ma sbagliare appartiene a chi fa qualcosa, sono contrario all’immobilismo. Stiamo lavorando ma per farlo al meglio occorre la collaborazione di tutti perchè la città, ne sono certo, crescerà”.
Dopo il sindaco sono intervenuti gli assessori. Ecco una sintesi delle loro dichiarazioni in aula.
Antonio Franceschi (Sport, impiantistica sportiva, politiche giovanili, turismo sportivo). “Stiamo già operando per l’aggiornamento dell’albo comunale delle società sportive, abbiamo aumentato il contributo ordinario per le società e anticipato il bando per la concessione degli impianti, al fine di una loro migliore gestione. Oristano ha dei bellissimi impianti sportivi. Il Campo Coni negli ultimi anni è stato utilizzato poco a causa dei lavori di riqualificazione che sarà completata a breve, grazie a un nuovo contributo di 450 mila euro. Nell’arco di un anno l’impianto potrà tornare agli antichi splendori e ancora di più lo potrà fare se potremo utilizzare l’area che oggi ospita la vecchia scuola Grazia Deledda che dovrà essere demolita. Vogliamo porre rimedio alla chiusura della curva del campo Tharros. Il vecchio palasport è in attesa dei lavori per il rifacimento del tetto, dovrebbero iniziare la settimana prossima e concludersi in 3-4 mesi. Impianti come quello della Soe ce ne sono pochi in Sardegna”.
“Non è sufficiente concedere gli impianti alle società”, ha proseguito l’Assessore Franceschi. “Dobbiamo collaborare con le società a cui diamo la gestione degli impianti. Lo stiamo facendo: il Pala Tharros è una bella realtà e lo dimostrano le tante finali regionali che ha ospitato, il rugby utilizza un impianto privato, ma stiamo dialogando con la Federazione che vuole realizzare interventi per un polo regionale. La piscina finalmente ha aperto e sta diventando polo per importanti manifestazioni. Forte è la collaborazione con Eolo e con il Circolo nautico, che stanno dando lustro alla Oristano sportiva. A breve partiranno i lavori all’impianto sportivo di Torangius e quelli per il campo di calcio con fondo sintetico a Silì. Ogni frazione deve avere la possibilità di ospitare attività sportive”.
Simone Prevete (Lavori pubblici, servizi tecnologici, manutenzioni, servizi cimiteriali, toponomastica. “In questo primo scorcio di consiliatura, i tempi ristretti dettati dai bandi del PNRR, unitamente alla penuria di personale, hanno fortemente condizionato l’attività di progettazione dell’assessorato. Per tale ragione, in prima battuta, si è cercato di concentrare gli sforzi e le risorse umane per predisporre, secondo i tempi di legge, i progetti che ci consentiranno, di accedere ai finanziamenti del PNRR. Il progetto che prevede l’impegno finanziario maggiore, e che più di tutti fornirà possibilità di crescita alla città, è quello funzionale alla riqualificazione complessiva di Torre Grande: oltre al rifacimento del lungomare, si darà corso alla riqualificazione del porto turistico, alla realizzazione di una pista ciclopedonale, si realizzerà l’illuminazione del tratto stradale che collega il lungomare con il porticciolo turistico, e si darà il via alla riqualificazione delle aree verdi esistenti nella borgata. I lavori di ammodernamento del porticciolo prenderanno il via a settembre. Per il rifacimento del lungomare, invece, non è ancora possibile comunicare una data precisa, giacchè a seguito del ricorso al TAR presentato dal Comitato dei pini, si è in attesa della decisione del giudice amministrativo. Il rifacimento di Torre Grande è strategico tanto per il turismo estivo della borgata che per l’economia complessiva dell’intera città di Oristano”.
L’assessore Prevete ha poi elencato alcuni tra i più importanti interventi programmati: “Entro il 30 giugno inizieranno i lavori per la riqualificazione dell’edilizia residenziale di via Alghero, finanziato per 1.500.000 di euro con fondi del PNRR, e per 75.000 euro con fondi comunali. Un finanziamento cospicuo del PNRR è stato ottenuto anche per incidere sulla sicurezza degli edifici scolastici, per ottenere la certificazione di prevenzione incendi relativamente alle scuole di via Amsicora, via Bellini e Frasinetti. Nell’asilo di via Satta, invece, verranno svolti lavori per la riqualificazione architettonica, la messa in sicurezza e l’adeguamento impiantistico e tecnologico”.
L’assessore si è soffermato sugli interventi previsti per i cimiteri: “Con la nomina del DEC (direttore esecutivo del contratto) si è assistito ad un sensibile miglioramento, anche se è la strada da percorrere per arrivare per un servizio ottimale è lunga. Parte delle risorse verrà utilizzata per il miglioramento del decoro cimiteriale e la riorganizzazione dei servizi, oltre che per la progettazione e realizzazione dei manufatti cimiteriali che oggi, soprattutto nei cimiteri delle frazioni, scarseggiano. Attraverso un finanziamento RAS ed un cofinanziamento comunale, si darà vita, nel cimitero monumentale, al restauro della cappella e di alcune porzioni delle mura perimetrali che presentano delle criticità”.
“Sul fronte dell’innovazione tecnologica il Comune di Oristano è stato ammesso a godere di finanziamenti PNRR per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella pubblica amministrazione che permetteranno la migrazione al cloud, l’adozione dell’identità digitale, alle notifiche digitali. Verrà sviluppato e implementato il sistema informativo ed informatico dell’ente, garantendo l’accesso digitale ai servizi da parte dei cittadini. Verrà creato un centro polivalente, mediante la riqualificazione del complesso ex Ente risi, che raccolga le esigenze di archiviazione e conservazione a norma dei documenti cartacei e contestualmente provveda alla loro digitalizzazione”.
Luca Faedda (Cultura, istituzioni, turismo, pubblica istruzione, patrimonio culturale, spettacolo). “Il bilancio ci offre l’opportunità di far comprendere quale idea di città abbiamo. Per la pubblica istruzione diamo massima attenzione ai servizi essenziali come quello della scuolabus e della mensa scolastica che per noi è importantissimo perché tiene conto anche di un processo di educazione alimentare dei ragazzi. Abbiamo esternalizzato alcune professionalità per garantire i servizi nella biblioteca centrale e in quelle decentrate”.
“Vogliamo creare un polo culturale nell’Hospitalis Sancti Antoni con tante attività e un punto di accoglienza e ristoro. L’Hospitalis rappresenta un punto focale della cultura oristanese, ospita la biblioteca, la pinacoteca e attraverso esposizioni e conferenze, anche con l’intervento della Fondazione Oristano, può essere resa più produttiva in termini di fruizione della cultura e delle conferenze. Con la conclusione dei lavori in piazza Pintus, a breve aprirà definitivamente il Foro Boario che potrà ospitare esposizioni di arte contemporanea”.
L’assessore alla Cultura ha poi citato il progetto da 600 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’Antiquarium Arborense e le prossime selezioni per il curatore dell’Antiquarium e della Pinacoteca e per il direttore della Scuola civica di musica. Novità anche per l’ISTAR, che per il 2023 potrà disporre di maggiori risorse: fatto che oltre a confermare l’attività di divulgazione scientifica e promozione giudicale favorirà un’ampia divulgazione della storia giudicale.
“Vorremmo rendere fruibile il nuovo palasport anche per gli spettacoli”, ha detto l’assessore Faedda. “La struttura si presta e non richiede grandi investimenti se non quelli necessari a tutelare il campo di gioco. Per il turismo stiamo definendo un progetto da 140 mila euro frutto di un accordo con la Regione per l’apertura di un info point in piazza Eleonora e in estate a Torre Grande. Sempre per il turismo, l’apertura del porto industriale alle navi da crociera rappresenta una opportunità unica per Oristano”.
Rossana Fozzi (Attività produttive, mercati e aree mercatali, zone economiche speciali). “Da sempre l’amministrazione comunale persegue l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, favorisce l’occupazione e stimola la crescita delle imprese locali. Negli anni scorsi, il Comune di Oristano ha sostenuto le attività produttive locali messe in crisi dalla pandemia. Tra le azioni più significative quelle con le quali l’amministrazione ha offerto supporto alle imprese con programmi, agevolazioni fiscali e accesso a finanziamenti agevolati. Per il bilancio 2023, il Comune di Oristano intende continuare a promuovere le attività produttive e a sostenere lo sviluppo economico del territorio attraverso il potenziamento delle reti di collaborazione tra imprese, incoraggiando la condivisione delle risorse, l’innovazione e lo sviluppo di progetti comuni”.
“Il Distretto rurale rappresenta una opportunità per le imprese e il territorio unitamente all’ILAB per il quale abbiamo a disposizione 1.620.000 euro”, ha detto Fozzi. “Il progetto di innovazione e di ricerca applicata, in sinergia con Sardegna Ricerche, intende realizzare nella Casa dello studente uno dei poli regionali della rete per lo sviluppo delle nuove tecnologie in ambito agroalimentare. Si tratta di una imperdibile, ambiziosa opportunità di incontro della tradizionale vocazione del nostro territorio per l’agricoltura che andrà a sposarsi con la scienza e la tecnica e, quindi, innovazione, sviluppo e lavoro puntando sulle eccellenze agricole, produttive, culturali, enogastronomiche e vitivinicole del nostro territorio. Per la riqualificazione della struttura (con fondi PNRR) è previsto un progetto articolato con una struttura moderna e modulare in grado di trasformarsi ed adattarsi in base alle diverse esigenze di utilizzo e capace di modificarsi da sala convegni in cucina, teatro dimostrativo o laboratorio”.
“Per lo sviluppo di settori strategici saranno identificati settori economici di tipo strategico per il territorio di Oristano, su cui concentrare gli sforzi di promozione e sviluppo. Si valuteranno le potenzialità di crescita in settori come l’agroalimentare, l’artigianato, l’ecoturismo e l’innovazione tecnologica. Le azioni previste: attuazione di politiche di sostegno alle imprese con particolare attenzione al comparto rurale e agroalimentare, anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi; rendere operativi i Distretti rurali quale strumento per la valorizzazione dell’agricoltura e del mondo delle campagne, anche al fine di contrastare attivamente i fenomeni di spopolamento; valorizzare le produzioni locali, con particolare riguardo alla risicoltura, istituendo un marchio che identifichi l’alta qualità dei nostri prodotti agro-alimentari, esaltando il riso quale prodotto di eccellenza locale, anche in collaborazione con i ristoratori vicini che promuoveranno piatti a base di riso nei loro menù”.
Inoltre 50 mila euro saranno impiegati per organizzare una manifestazione per la promozione e la valorizzazione del comparto agroalimentare e dell’indotto di filiera, con l’obbiettivo di renderlo un appuntamento annuale, vetrina per le aziende locali per esporre e commercializzare i prodotti tipici e le eccellenze del territorio, con un focus su una produzione di eccellenza. Per l’anno in corso il focus verterà sulla produzione di riso.
L’assessore Fozzi ha annunciato programmi di formazione e supporto per le imprese locali, per l’aggiornamento delle competenze e l’adozione di tecnologie innovative, iniziative per attrarre investimenti, per migliorare l’infrastruttura e la logistica del territorio, per rendere più attrattivo l’insediamento di nuove imprese e sostenere le reti commerciali locali.
Altri obiettivi: miglioramento della visibilità del mercatino di piazza Abis, attraverso la creazione di un’insegna e altre iniziative di comunicazione e marketing, sostenere la nascita dei Centri commerciali naturali di Oristano e Torre Grande, riorganizzazione e valorizzazione del commercio su aree pubbliche, approvazione del Piano per il commercio in sede fissa e approvazione della nuova disciplina comunale per i dehors, istituzione della Consulta permanente degli operatori dei settori produttivi.
“Per la ceramica abbiamo previsto una serie di iniziative di sostegno allo sviluppo delle attività esistenti e soprattutto di stimolo per la nascita di nuova imprenditorialità”, ha proseguito l’assessore. “Vogliamo realizzare l’ecomuseo della ceramica, un museo diffuso, con tappe a cielo aperto, per valorizzare l’antica arte dei figoli, allestire una mostra permanente con manufatti in ceramica di maestri ceramisti locali, procedere al restauro della fontana di ceramica di Antonio Corriga nel mercato civico. Il Tornio di via Figoli è un progetto che va rimodulato e rivisto per diventare un evento capace di promuovere l’immagine della Sardegna ed accrescerne le capacità competitive, candidandola ad un ruolo di rilievo nella rappresentazione delle peculiarità artigianali locali”.
Maria Bonaria Zedda (Ambiente, igiene e decoro della città, verde pubblico e privato, polizia ambientale, frazioni, borgate e quartieri). “L’obiettivo prioritario del mio assessorato è ampliare e preservare le aree verdi. Pensiamo a nuovi spazi pubblici verdi, giardini, parchi, curando quelli già esistenti, garantendo una puntuale manutenzione e trovando nuove strategie di tutela ambientale. Verrà messo in campo un programma per piantare alberi nelle piazze e nei parchi e laddove possibile lungo alcune strade. Sarà data massima attenzione al decoro urbano con strumenti e azioni per migliorare ed impedire l’abbandono dei rifiuti anche rafforzando il servizio da parte dei vigili ambientali e quello dei volontari, per il controllo del territorio”.
“Siamo consapevoli che, nonostante gli sforzi fatti fino ad ora, esistono ancora difficoltà a cui dobbiamo porre rimedio, ma siamo altrettanto coscienti come programmazione e organizzazione siano punti fondamentali per pensare ad una città ordinata pulita e decorosa. Le risorse limitate, economiche e umane, sono stati in alcune occasioni motivo di interventi non effettuati efficacemente o non con la tempestività necessaria. L’obiettivo è migliorare l’organizzazione con le società che gestiscono l’igiene urbano”.
“Proseguiremmo con campagne di sensibilizzazione, coinvolgendo soprattutto i giovani che si sono dimostrati particolarmente sensibili ai temi legati all’ambiente”, ha aggiunto l’assessore Zedda. “Ci impegneremo nella promozione dell’educazione ambientale realizzando programmi scolastici e attività per includere le associazioni ambientaliste con cui abbiamo iniziato un percorso di collaborazione e stiamo definendo l’albo delle associazioni del volontariato ambientale”.
L’Assessore ha poi elencato alcune iniziative legate al PNRR e ai programmi di riqualificazione urbana, Oristano Est e Oristano Ovest, la riqualificazione degli spazi aperti di Donigala, Nuraxinieddu e Massama, e ancora alla frazione di Silì, il Parco lineare che partendo da Sili arriva fino all’area industriale, la riqualificazione di parchi, aree verdi e altre zone pubbliche.
“Sono in atto progetti che prevedono giornate ecologiche e momenti in cui non solo le scuole e le associazioni ma anche i cittadini possono avvicinarsi alla cultura della difesa dell’ambiente – ha detto ancora l’Assessore Zedda -. Abbiamo espresso la volontà di aderire al Parco delle terre dell’acqua dell’oristanese, un progetto di cooperazione internazionale che prevede il coinvolgimento di 11 comuni, con il fine di tutelare le aree umide valorizzando, garantendo la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali e di tutte le peculiarità. È stato predisposto anche un progetto di riqualificazione del parco di Santa Petronilla, con l’obiettivo di rendere il sito nuovamente fruibile. Interverremo ancora nelle aree verdi prospicenti la ludoteca di Donigala, piazza Cozzoli – spazio verde di via Cima – via Costa e in aree verdi lungo le vie Isili e la Maddalena. Saranno inoltre integrati la quantità di orti urbani. È stata aggiudicata la progettazione del Piano del verde che prevede un regolamento e il censimento del verde urbano, un sistema informativo, la gestione del rischio di cedimento degli alberi, lo sviluppo e la gestione degli spazi verdi urbani. Prosegue la collaborazione con il Ceas con numerosi progetti e laboratori per promuovere l’educazione ambientale”.
L’assessore Zedda ha poi ricordato il finanziamento di 700 mila euro per la riqualificazione dell’arenile di Torre Grande, quello da 485 mila euro per la riqualificazione ambientale di piazza Martiri delle Foibe e soprattutto quello per il Parco fluviale del Tirso, con un importo richiesto di 3 milioni 610 mila euro a fronte di un costo totale del progetto di 7 milioni 214 mila euro e con un lotto già finanziato per 3 milioni 604 mila euro.
Carmen Murru. (Servizi sociali, Plus, politiche abitative, associazionismo, pari opportunità). “Per gli asili nido è prevista la realizzazione di un progetto ludico ricreativo sulla sostenibilità, l’ecologia e la salute. Proseguirà il sostegno ai disabili con un progetto del Plus sull’autonomia in ambito lavorativo e abitativo. Stiamo lavorando alla formazione dell’elenco degli amministratori di sostegno: è stata pubblicata la graduatoria e stanno partendo i colloqui con i potenziali amministratori che potranno essere impiegati a favore dei cittadini. Interverremo con azioni a favore dell’invecchiamento attivo e per le parità di genere. Sono previsti interventi sugli immobili con finalità sociale: riqualificazione della Casa della comunità a Nuraxinieddu, della Casa dell’accoglienza con dormitorio e centro ascolto per soggetti fragili, della sede per le associazioni, della Casa della sostenibilità e della Casa per le donne vittime di violenza”.
L’assessore Murru ha poi ricordato i numerosi interventi a favore delle famiglie e tra questi quelli per il sostegno al pagamento del canone di locazione, ma anche l’importanza del bando per la costituzione della Consulta del terzo settore, che avrà riflessi importanti per quasi tutti gli assessorati, interessando associazioni che operano in vari settori del volontariato.
“Il progetto più importante che si attiverà con il PLUS è quello sull’educativa di strada con un finanziamento di 700 mila euro”, ha concluso Murru. “Puntiamo anche alla digitalizzazione delle pratiche della legge 162 per una loro migliore gestione, a beneficio delle famiglie”.
Campo CONI poco utilizzato per via dei lavori di riqualificazione? Ma Franceschi dove vive? I lavori iniziati a febbraio 2022 e finiti a ottobre dello stesso anno altro che 4 anni… diciamo la verità quattro anni di nulla e ora ancora proclami su lavori appaltati già incompleti (leggi rifacimento pista). Ora altri appalti fantasmagorici e intanto in questo disagio per società e atleti aumenteranno le quote per fruire di un impianto “non fruibile e vecchio”… e ovviamente aumenteranno i costi per le famiglie.
Invito tutti a farsi un giro al campo CONI e vedere lo stato di degrado delle infrastrutture in cui sono costretti ad allenarsi i ragazzi, per non parlare della spazzatura e addirittura di camion frigo abbandonati…
Franceschi dica la verità…