Mercoledì, 31 maggio 2023
È la studentessa Martina Manca dell’ultimo anno del Liceo Classico a conquistare la borsa di studio “Delfio Dovetta”, che giunta alla terza edizione premia lo studente più meritevole con un assegno di mille euro.
La vittoria di Martina, della sezione B, è stata decretata il 27 maggio: nel suo elaborato – prova d’esame per l’assegnazione della borsa – ha inserito numerosi riferimenti al cinema e la letteratura, dando un tocco personale con il racconto della sua esperienza di scambio in Egitto.
Nel Paese delle piramidi, la studentessa ha potuto toccare con mano l’universalità del linguaggio della musica e la danza, approfondendo le sue conoscenze sul Corano e arrivando alla conclusione, riportata nel suo tema, che “rimanere incatenati al proprio pensiero sia una violenza alla naturale diversità del mondo”.
Emozionatissima, Martina, nel ricevere il premio, ha esortato i compagni a credere in se stessi e nelle proprie potenzialità e ad affrontare anche prove che sembrano ardue, ma che richiedono solo impegno e un pizzico di autostima in più.
La vincitrice ha invitato gli studenti del quarto anno, presenti alla cerimonia, di partecipare alla prossima edizione della borsa di studio. Martina ha scelto di iscriversi alla Facoltà di Filosofia e, coerente con la sua idea di tentare anche ciò che appare quasi impossibile, tenterà il test di accesso alla Normale di Pisa.
Agli studenti in sala sono arrivati i saluti in video e l’incoraggiamento di Giampiero Vigorito, curatore del libro Caro Delfio, nonché giornalista, scrittore, editor e conduttore radiofonico, che per ben otto anni ha diretto la rivista Rockstar, e un messaggio di auguri della scrittrice Michela Murgia. Presente, in rappresentanza degli “Amici di Delfio”, la professoressa Emanuela Fadda, già docente di Filosofia per più di 30 anni al “De Castro” e anima del gruppo.
Alla vincitrice della borsa sono andati anche alcuni libri: “Grande terra sommersa” di Alessandro De Roma, “Tre ciotole” di Michela Murgia e “Leggende Olimpiche di Giampiero Vigorito”, oltre che “Caro Delfio”. A tutti i partecipanti sono stati donati i libri di De Roma e della Murgia.
Il tema. Il 9 maggio scorso nove studentesse e uno studente si sono confrontati sulla traccia scelta dalla commissione, che si apriva con una citazione dal film de “L’attimo fuggente”: “”Non c’è un solo modo di vedere le cose. Infatti, a volte, è necessario osservarle da diversi punti di vista. Se guardiamo le cose da una sola prospettiva, ci staremo perdendo molto, se non tutto. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo mi appare diverso da quassù”.
Da questa citazione, i ragazzi hanno tratto spunto per dare il proprio punto si vista su quanto libri, film e musiche influenzino ogni individuo e le sue opinioni.
A giudicare gli elaborati è stata la commissione composta da alcuni membri del gruppo degli “Amici di Delfio”, il libraio torinese titolare, fino al 2012, del punto Einaudi di Oristano: Marina Casta, libraia, titolare della libreria Mondadori, Marcello Marras, da Pasquino Fadda, avvocato e presidente dell’associazione culturale cinematografica Band Apart. A presiedere la commissione è stata chiamata quest’anno una storica docente del “De Castro”, Rita Sanna.