Stallo nel centrodestra a Oristano. Nuvoloni sulla Giunta Sanna

Tra il patto di consiliatura che ancora deve essere approvato e le richieste di Prospettiva Aristanis

Mercoledì, 3 maggio 2023

Nuovi equilibri cercansi nella maggioranza di centrodestra a Oristano. Il Consiglio comunale si riunirà martedì prossimo, 9 maggio. E chissà se allora i nuvoloni che stanno accompagnando queste prime giornate di maggio avranno lasciato spazio al sereno. La spaccatura c’è e non è stata indolore. Il nuovo gruppo Prospettiva Aristanis – costituito nelle scorse settimane da due ex Riformatori Sardi, Gianfranco Licheri e Davide Tatti, e dall’indipendente eletto con l’Udc Paolo Angioi – non ha voce all’interno dell’esecutivo e lo spazio di manovra appare al momento limitato. Per questa ragione oggi la maggioranza balla tra i 13 seggi sicuri e i tre dei “ribelli”.

Per scacciare la crisi si sta lavorando a un patto di consiliatura. Ieri il sindaco Massimiliano Sanna ha presentato una bozza al tavolo a cui si sono seduti consiglieri, assessori e coordinatori locali dei sei partiti che hanno dato vita alla coalizione di governo. Quindi Riformatori Sardi, Fratelli d’Italia, Udc, Sardegna 20Venti, Forza Italia e Psd’Az.

“Ribadiamo il pieno sostegno al sindaco e alla maggioranza”, commenta il segretario dell’Udc Michele Piredda, “qualora si presentassero criticità valuteremmo le scelte da fare. Licheri, Tatti e Angioi hanno dichiarato di far parte della maggioranza ed è giusto che il sindaco Sanna dialoghi con loro. L’azzeramento delle deleghe non è una opzione”.

L’Udc sembra lasciare uno spiraglio alla possibilità che a Prospettiva Aristanis venga riconosciuto un posto in Giunta. “Se c’è spazio per un assessorato si valuterà”, conclude Piredda, “ma tutti devono essere d’accordo. Noi però non siamo disposti a fare alcuna rinuncia”.

Più rigida, invece, la posizione del capogruppo di Sardegna 20Venti Giuliano Uras. “La maggioranza ha regole precise”, dice il consigliere, “chi le rispetta ha diritto di farne parte. Non chiudo la porta a nessuno se nessuno quella porta la chiude agli altri. Il patto di consiliatura ha una ragione ben precisa: se qualcuno costituisce un nuovo gruppo poi non può avanzare alcuna pretesa”.

“La riunione di ieri è stata positiva”, continua il capogruppo di Sardegna 20Venti, “vogliamo andare avanti e questa è una strada condivisa da tutti noi. Più avanti dovremo approvare un altro documento utile a stabilire le priorità operative e rilanciare l’amministrazione. Intendiamo farlo nero su bianco”.

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