Minoranze pronte al dialogo col sindaco: “metta le carte in tavola, in Consiglio, e si apra alla città”

La crisi al Comune di Oristano

Riceviamo e pubblichiamo

A meno di un anno dall’insediamento del Consiglio Comunale, i gruppi consiliari della maggioranza hanno cambiato fisionomia rispetto a come si sono presentati agli elettori. Cambi di casacca da un Partito ad un altro finalizzati solo all’occupazione di posti di comando, nascita di nuovi gruppi consiliari senza una minima spiegazione alla città sui motivi politici delle scelte. 

Un Sindaco rimasto senza gruppo consiliare, pur essendo uscito dalle urne con un partito che  nella sua maggioranza rappresentava la seconda forza politica.
Il Governo della Città  non ha mai spiccato il volo, e tutto ciò si verifica nel momento in cui le opportunità offerte da PNRR, FESR, FSE Plus, Misure di coesione, collegato alla Finanziaria e Assestamento di bilancio RAS, passeranno  per la vita di Oristano senza tornare mai più.  

La non politica, le poche e poco chiare idee e la non apertura alla città stanno producendo un divario sempre più netto tra i bisogni di Oristano e il treno dello sviluppo e della crescita.

Per ciò che abbiamo visto in questo anno di governo riteniamo che il problema sia ben più profondo e abbia a che fare con una differente visione del futuro della nostra comunità e con il destino personale di pochi.

In questa delicata fase, possiamo senz’altro affermare che la Città va sempre posta prima degli interessi di Partito, figuriamoci degli interessi di casacche variabili.

Senza voler insegnare niente a nessuno, nell’esclusivo interesse della nostra comunità, diciamo al Sindaco che è ora di mettere in chiaro le cose, esplicitare ciò che intende portare avanti, aprendosi  finalmente al fondamentale contributo della Città e di tutte le sue le forze produttive, sociali, culturali e del terzo settore. Lo faccia per il bene di Oristano e lo faccia nella casa degli Oristanesi, vale a dire in Consiglio Comunale. 

Prendiamo atto che, ieri, il centro destra ha certificato la sua incapacità a saper governare la città e la conseguente rinuncia a voler proseguire in una esperienza amministrativa totalmente negativa. Purtroppo chi pagherà le conseguenze di un governo di centro-destra incapace e litigioso saranno Oristano e i suoi cittadini. 

Oristano, quarta provincia storica della Sardegna, non meritava questa mortificazione. La vanità di voler essere la città capoluogo e il desiderio di poter giocare un ruolo guida nel territorio vengono sonoramente contraddetti dai fatti.  

In queste poche righe i consiglieri Comunali del Centro Sinistra, intendono esprimere un primo giudizio su quanto sta accadendo. Riteniamo il nostro un centro Sinistra compatto, serio e responsabile, che vede noi, componenti della massima assemblea cittadina, uniti attorno agli stessi principi valoriali e programmatici che dalle scorse elezioni comunali  ci hanno animato  e che  hanno ispirato la nostra azione dentro il Consiglio Comunale, seppur dai banchi della minoranza. 

I consiglieri Comunali .  Daga Massimiliano, Della Volpe Carla, Federico Francesco, Marchi Francesca, Marcoli Umberto, Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Sanna Efisio

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Sergio Locci, consigliere comunale della lista Aristanis, ha espresso il suo dispiacere per le dichiarazioni del Sindaco Sanna rese nel comunicato stampa emesso in seguito al vertice dei partiti di maggioranza che guidano la Città.
Locci ha sottolineato che, in questo momento storico, la città ha bisogno di una guida chiara e orientata per superare le difficoltà e le contrapposizioni emerse tra i partiti di governo.
Ha evidenziato che i contrapposti personalismi e la mancanza di una condivisa visione sul futuro della città hanno condizionato e rallentato l’attività amministrativa della Giunta, il che è inaccettabile per Oristano.
Secondo Locci, è fondamentale avere una Giunta forte ed autorevole che sia in grado di sfruttare le numerose opportunità offerte dai bandi del PNRR e di continuare con i cantieri e i progetti avviati intercettando nuovi fondi ed idee di crescita per la comunità.
Nel gioco delle parti tra maggioranza e opposizione, ognuno fa il proprio ruolo, ma di fronte asituazioni critiche non si può rimanere inerti di fronte al possibile collasso del sistema di governo cittadino.
Bisogna scendere in campo e dialogare. Non possiamo permetterci un commissariamento. Sarebbe un ulteriore dimostrazione di incapacità di tutta la classe politica cittadina.
È necessario agire con tempestività anche alla luce dell’invito che il Sindaco rivolge alle forze vive e attive della Città, che lascia intravvedere la voglia di un cambio di passo per il superamento dell’attuale criticità politica della attuale maggioranza di governo.
Il consigliere conclude dicendo che durante la campagna elettorale tutti i candidati sindaco e leforze partitiche delle rispettive coalizioni, hanno affermato di agire per e di voler operare politicamente per il bene della città. Qualora questo assioma risultasse essere vero, e ancora valido, sarebbe ora di dimostrarlo e evitare lo scioglimento del Consiglio Comunale, anche superando le contrapposizioni partitiche con soluzioni anche al di fuori dell’attuale maggioranza.

Comunicato stampa di Sergio Locci

2 Commenti

  1. Baste beghe di partito e chiacchiere. Oristano e gli oristanesi meritano molto di più. Avete preso male forse non vi siete accorti, altrimenti tutti a casa così qualche commissario sarà sempre meglio di tutti voi. Ovviamente minoranza compresa

  2. Mi rendo conto che non deve essere facile governare con chi ti mette sempre i bastoni tra le ruote e dice sempre no,lo vediamo anche a livello nazionale, pero’ e’ ora di finirla, basta con le beghe, mettetevi una mano sulla coscienza e fatte cio’ per cui siete stati votati, tutti: maggioranza e minoranza.

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