Giovedì, 20 luglio 2023
Nessuna novità politica all’orizzonte per la risoluzione della crisi nella maggioranza al Comune di Oristano, ma il Consiglio comunale deve occuparsi di alcune questioni urgenti ed è stato convocato per la prossima settimana. Questa mattina durante la riunione dei capigruppo sono state fissate le nuove date: il 28 e il 31 luglio.
Il presidente del Consiglio comunale, Peppi Puddu, già ieri aveva annunciato l’intenzione di convocare l’assemblea entro la fine del mese.
“Ci sono incombenze che gravano sul presidente e devo portarle avanti”, aveva spiegato. “Non so se per quei giorni la crisi sarà risolta, l’augurio è che il sindaco sia in aula con tutta la Giunta”.
“Spero solo che tutte le forze si mettano insieme per portare avanti il mandato, ciascuno per il ruolo che ricopre e confido nella responsabilità dei consiglieri”, ha detto ancora il presidente Puddu, anticipando l’ordine del giorno: rendiconto, equilibrio finanziario e usi civici.
Quest’ultimo punto, che lo stesso presidente Puddu ha definito un “traguardo importante”, risolverebbe una situazione che si trascina da anni e impedisce a circa 300 famiglie che possiedono casa a Torre Grande (tra la borgata e il porticciolo turistico) di vendere le abitazioni, perché realizzate su terreni gravati da usi civici: qualsiasi atto di vendita sarebbe nullo.
Dopo diversi tentativi andati a vuoto in precedenza, la situazione potrebbe definitivamente risolversi, con lo sgravio dei terreni e la possibilità per circa 300 cittadini di disporre liberamente delle loro proprietà. In che modo? Il Comune dovrebbe trasferire gli usi civici su altre aree, in particolare sulla pineta fra il circolo di tennis e il campeggio Spinnaker. In questo modo garantirebbe gli scopi di conservazione e fruizione ambientale.
Le scorse settimane il testo era stato approvato all’unanimità dalla commissione Urbanistica, guidata dal presidente Fulvio Deriu.
Questa questione degli usi civici era così importante, ma così importante e a cuore da anni in questa maggioranza che hanno aspettato di crollare in mille pezzi prima di portarla in consiglio… non hanno avuto abbastanza tempo… Un altro fallimento a danno dei cittadini interessati. Comunque gli abitanti di Torregrande e non solo almeno sono ripagati dal fatto che la borgata è in splendida forma…. pulita, ordinata…. accogliente… bandiera blu… o blues….