Il “cuore” della Dinamo Sassari per la prevenzione delle morti giovanili: continua il progetto al San Martino

Controlli e test nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Oristano per atlete e atleti della società sassarese

Atleta sotto sforzo – Foto della Asl di Oristano

Mercoledì, 23 agosto 2023

Campioni non solo nello sport, ma anche nella prevenzione. La società di basket Dinamo Banco di Sardegna di Sassari è tornata nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Martino di Oristano, diretta da Francesco Dettori. La visita ha rinnovato la collaborazione ultradecennale tra la società sportiva turritana e la struttura complessa dell’ospedale oristanese finalizzata a un progetto per studiare l’origine e prevenire le morti improvvise fra i giovani.

Questa volta non solo gli atleti della Dinamo, ma anche le colleghe della prima squadra femminile si sono sottoposte a una serie di analisi.

Nel pomeriggio si sono sottoposte ai controlli Sara Crudo, Debora Carangelo, Anna Togliani, Ilaria Carta, Ivaca Raca, Agnesczka Kaczmarczyk e Sara Toffolo, accompagnate dalla team manager Roberta La Mattina. In un secondo momento le hanno raggiunte i colleghi della squadra maschile Ousmane Diop e Kaspar Treier, che non erano potuti essere presenti al controllo della squadra maschile, avvenuto lo scorso 19 agosto, al quale erano presenti Stéphane Gombauld, Stanley Whittaker, Breein Tyree, Vasilis Charalampopoulos, Filip Kruslin, Stefano Gentile, Alessandro Cappelletti, Luca Gandini, Riccardo Pisano e Tommaso Raspino. Con loro il medico Giuseppe Casu, il preparatore atletico Matteo Boccolini e il fisioterapista Simone Unali.

Questo pomeriggio le atlete e gli atleti sono stati seguiti dal direttore sanitario e medico dello sport della società sassarese Alessandro Boi in una prova “sotto-sforzo”.

La presenza dei campioni e delle campionesse della Dinamo è stata anche l’occasione per lanciare un importante messaggio per i giovanissimi e i giovani che praticano sport.

“Prima di iniziare qualsiasi attività sportiva è opportuno sottoporsi a dei controlli”, ha esordito Sara Crudo, “è il modo migliore per essere tranquilli”. “Bisogna fare di tutto per evitare incidenti di percorso”, ha aggiunto Kaspar Treier. Lo ha seguito Ousmane Diop: “La salute prima di tutto, o si rischia di vanificare lo stesso percorso sportivo”. “Quando qualsiasi atleta si accorge che qualcosa nel suo fisico non va, deve subito manifestare questo problema. La prevenzione è il modo migliore per evitare conseguenze peggiori”, ha concluso Debora Carangelo. “non abbiate paura, ma parlate”.

Le atlete e gli atleti della dinamo all’ospedale San Martino di Oristano

Il progetto. Da oltre dieci anni la società di basket della Dinamo Banco di Sardegna Sassari partecipa allo studio promosso dal reparto di cardiologia del San Martino, che raccoglie in un database dedicato i dati cardiologici di atleti professionisti di alto livello. I dati sono utilizzati – in accordo con lo staff della preparazione atletica della Dinamo – sia per predisporre un allenamento ottimizzato e personalizzato per ciascun atleta, sia per studiarne, a opera dei  cardiologi del San Martino, alcuni aspetti ecografici ed elettrocardiografici. L’analisi sui dati serve ad affinare le tecniche diagnostiche sulla totalità dei pazienti del reparto.

Nello specifico, il protocollo prevede la comparazione in maniera continuativa di alcune caratteristiche cardiologiche tipiche degli atleti professionisti con quelle della popolazione giovanile generale. L’obiettivo ultimo è quello di rendere più immediata e sicura la diagnosi di malattie cardiache congenite, che possono generare aritmie spesso fatali nei giovani in genere e negli atleti in particolare. Il dottor Dettori ha spiegato: “Un esempio virtuoso di collaborazione fra una struttura ospedaliera e una società sportiva, che comporta un reciproco vantaggio fra realtà di alto livello, a costo zero, con gli operatori sanitari che prestano la loro opera volontariamente e al di fuori dell’orario di servizio. Un’esperienza utile, che prosegue da oltre dieci anni, soprattutto perché i risultati di questo studio sono stati e saranno utili anche ai pazienti del nostro ospedale”.

“Ringraziamo la società della Dinamo Banco di Sardegna e i loro atleti e atlete per la rinnovata collaborazione con la nostra azienda sanitaria”, ha concluso il direttore della Asl 5, Angelo Maria Serusi. “Il progetto di prevenzione sulle morti improvvise dei giovani ben si inserisce nel percorso di potenziamento, tuttora in atto, sia del reparto di cardiologia tradizionale dell’ospedale San Martino che dell’emodinamica”.

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