“Teatro Garau, Hospitalis e Torre Grande: Oristano perde tante opere”. Il Pd protesta

La denuncia del segretario cittadino Martani, che commenta i tagli al Pnrr e attacca il sindaco Sanna

La facciata del Teatro Garau

Mercoledì, 27 settembre 2023

“Oristano perde, nell’indifferenza della maggioranza che la governa, i fondi per il completamento e la riqualificazione del teatro Garau, dell’Hospitalis Sancti Antoni, la pista ciclabile e relativi servizi per Torre Grande; la connessione della nuova circonvallazione al centro direzionale Oristano Ovest; i fondi per l’adeguamento del campo Tharros e la riqualificazione dell’ex mattatoio e tanto altro ancora”. È l’amaro commento di Roberto Martani, segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, intervenuto sui tagli al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che toglieranno al Comune 20,9 milioni di euro.

La manovra del Governo per la Sardegna farà venir meno finanziamenti per 500 milioni di euro, su un taglio complessivo nazionale di quasi 16 miliardi. Per l’Oristanese i milioni persi sono oltre 62. Nei giorni scorsi era stato il deputato del Pd Silvio Lai a denunciare le criticità legate alla revisione del Pnrr. Gli otto consiglieri comunali del centrosinistra hanno poi presentato un’interrogazione per chiedere chiarezza, con Massimiliano Daga, anche lui in quota dem, primo firmatario.

Martani parta di “scippo di risorse destinate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza agli oristanesi” e del “silenzio complice del sindaco Massimiliano Sanna e della Giunta”.

“Ciò”, denuncia il segretario cittadino del Pd, “come paventato nella recente crisi che ha colpito il Comune di Oristano, è il frutto dell’incapacità delle amministrazioni di centrodestra che governano il nostro Comune, la Regione, fino al governo nazionale. Oristano, sia il Comune capoluogo che gli altri centri della provincia, vengono a perdere risorse fondamentali per il proprio sviluppo, per colmare i ritardi che affliggono le nostre comunità e territori in materia di transizione ecologica, digitalizzazione, rigenerazione urbana e valorizzazione del territorio”.

“Oristano”, va avanti Martani, “perde la possibilità di rimediare allo scempio urbanistico e ambientale che affligge da decenni le aree C2RU di Silì e Sa Rodia, la cui riqualificazione avrebbe posto rimedio all’assenza delle infrastrutture e dell’urbanizzazione primaria con l’obiettivo di migliorare la qualità urbana e ambientale, con un aumento dei servizi e un beneficio per tutta la comunità”.

“Il sindaco Sanna non ha neppure accolto il grido di allarme che su questo versante hanno espresso a più voci sindacati e associazioni convocati all’apice della crisi che sta bloccando la città. Non ha colto, nel momento della crisi, l’invito del Partito Democratico a individuare gli obiettivi più importanti da portare a termine nell’immediato, tra i quali non potevano mancare proprio i progetti definanziati dal Governo. Ancora una volta”, conclude il segretario dem, “la Giunta di centrodestra ha mostrato di non avere a cuore gli interessi della città. La mancata presa di posizione nei confronti dello scippo di risorse mostra tutta la subalternità e complicità ai disastri della Giunta regionale e del Governo nazionale. Attendiamo ora di conoscere le risposte che il sindaco vorrà fornire sul tema all’interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione, primo firmatario Massimiliano Daga”.

Roberto Martani

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