Le famiglie Rom traslocano dopo il rogo nell’ex mattatoio: casa in affitto, paga il Comune di Oristano

Sistemate temporaneamente in un edificio della Curia

L’ex mattatoio di viale Fondazione Rockefeller è andato a fuoco nelle scorse settimane

Martedì, 10 ottobre 2023

Lasciato, dopo l’incendio, l’ex mattatoio di viale Fondazione Rockefeller, la comunità rom di Oristano è pronta a trasferirsi temporaneamente in via Cagliari, nei locali dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, vicino alla sede della Caritas. L’accordo sarà formalizzato nei prossimi giorni con una delibera di Giunta. Sarà il Comune a farsi carico delle spese.

Stamane tutti i componenti della comunità rom hanno dato la disponibilità a trasferirsi in via Cagliari e hanno firmato negli uffici del Comune la proposta di accettazione.

Già da prima dell’incendio che ha portato allo sgombero dell’ex mattatoio, il problema abitativo della comunità rom era stato a lungo attenzionato dal sindaco Massimiliano Sanna e dall’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru.

La scorsa settimana il sindaco Sanna aveva convocato una riunione per trovare una nuova casa per i rom. Avevano partecipato all’incontro il prefetto Salvatore Angieri, l’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrenti, i rappresentanti della Asl e quelli delle associazioni di volontariato Caritas, ProcivaArci, Lavos e Croce rossa italiana. Erano presenti anche gli assessori comunali Carmen Murru, Maria Bonaria Zedda, Simone Prevete e Antonio Franceschi, dirigenti e funzionari comunali.

3 Commenti

  1. Mandateli nel loro paese, non sono un razzista, ma se stanno in Italia devono comportarsi come noi italiani, essere civili, lavorare è pagare le tasse come tutti noi😞

  2. E paga il Comune di Oristano, lo stesso Comune che, dopo il primo incendio di qualche anno fa, sapeva bene che lo stabile era stato dichiarato inagibile, sapeva in quale tugurio vivesse quella gente e sapeva anche l’attività di raccolta e stoccaggio rifiuti illegale che svolgevano. E ne erano a conoscenza anche Polizia Locale, forze dell’ordine, nucleo ambientale della Forestale e chi più ne ha più ne metta…e ci chiediamo: chi di costoro pagherà? o basterà il pagamento di un affitto per pulirsi sia la coscienza che le responsabilità sull’accaduto?

  3. Ogni volta che qualcuno dice la sacrosanta verità, subito qualcuno lo definisce o razzista o fascista. Ma lo stato deve preoccuparsi del benessere dei propri cittadini, n primis, o. prima soddisfare le esigenze di cittadini di altri paesi.. Queste persone non devono essere aiutate perché sono state colpite da una calamita naturale o altro che non dipende dalla loro volontà. Queste persone hanno deciso, per propria scelta, di vivere sulle spalle degli altri. Come si definiscono persone del genere. Ai cittadini di Oristano, che hanno sempre pagato le tasse, contrariamente a loro, sono in attesa di case popolari chissà da quanto tempo. Perché non vengono rimpatriati nei loro paesi di origine.

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