giovedì, 6 Marzo, 2025

Tappi di plastica da riciclare, a Oristano la raccolta in scuole, negozi e uffici

Giovedì la presentazione del progetto promosso da Ceas Aristanis e Comune

Martedì, 3 ottobre 2023

“Ricicl8- Economia circolare e riciclo creativo in città” è il progetto promosso da CEAS Aristanis e Comune di Oristano che permetterà l’attuazione di buone pratiche di raccolta di rifiuti, e in particolare dei tappi di plastica, dai quali si possono ricavare materiali di migliore qualità. Il progetto sarà presentato ai cittadini giovedì 5 ottobre, alle 16, nella sede di via Morosini.

“Il progetto è stato appena avviato dal CEAS e dal Comune di Oristano nell’ambito della programmazione di rete RAS-INFEAS sul tema della plastica e dell’economia circolare”, spiega l’assessora all’Ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda. “L’obiettivo è coinvolgere cittadini, studenti, turisti e amministrazioni sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, che riguardano la riduzione dei rifiuti e i processi virtuosi per un corretto riciclo”.

Il progetto prevede lo sviluppo di una rete locale che attui buone pratiche di raccolta rifiuti sul territorio. Nelle scuole, nelle strutture comunali e in diverse attività commerciali della città saranno distribuiti dei contenitori per la raccolta dei tappi di plastica. I tappi raccolti saranno poi portati nella sede del CEAS e utilizzati come materia prima per la produzione di nuovi oggetti completamenti riciclati.

“Abbiamo in programma diverse attività mirate a massimizzare la diffusione delle informazioni verso il pubblico, tramite un’azione capillare su tutto il territorio cittadino”, aggiunge l’assessora Zedda. “Siamo certi che i cambiamenti significativi in una comunità possano avvenire grazie al coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate”.

Il coordinatore del CEAS, Antonio Ricciu, ricorda che il Centro per l’educazione ambientale e alla sostenibilità “da anni lavora sul tema dell’inquinamento marino e costiero dalla plastica. Le nostre coste soffrono in modo particolare per questo fenomeno. Il progetto si svolge in un’ottica di lavoro di rete e coinvolge 18 CEAS, ciascuno impegnato su questa importante tematica. La rete condivide intenti e obiettivi nella consapevolezza che un problema così diffuso necessiti di un approccio integrato per contrastarne gli effetti”.

Al termine dell’incontro del 5 ottobre gli operatori del CEAS offriranno ai partecipanti un piccolo rinfresco.

La locandina dell’incontro di giovedì pomeriggio

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