Giovedì, 2 novembre 2023
Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e il prefetto Salvatore Angieri nel cimitero San Pietro di Oristano hanno onorato questa mattina tutti coloro che si sono impegnati nelle più importanti sedi amministrative, autonomistiche e democratiche.
Alla cerimonia, che il Comune dedica anche a chi con merito, grazie all’impegno intellettuale e al lavoro, ha dato lustro alla comunità, alla città e all’istituzione municipale, hanno partecipato le massime autorità cittadine.
“Questa cerimonia vuole rinnovare l’attestazione di affetto della comunità per coloro che, con amore per la città, si sono distinti nel renderla migliore: donne e uomini adoperatisi nelle istituzioni e per la comunità, servendo lo Stato e l’Amministrazione, essendone guida o facendone parte, con spirito di servizio e con sollecita schiettezza”, ha detto il sindaco Massimiliano Sanna. “L’insegna di fronte noi fa memoria di chi ha preceduto, e fra essi sento il dovere di ricordare l’ingegner Franco Mura, venuto a mancare pochi giorni or sono”.
“Appresa con ritardo la notizia della dipartita”, ha proseguito il sindaco Sanna, “nel partecipare al lutto dei familiari ho evidenziato non solo le doti professionali e politiche del mio predecessore, ma anche lo zelo per la collettività che Franco Mura sollecitò, a sostegno della ricerca e della solidarietà, grazie a quell’idea di umanesimo sociale, che egli apprese in gioventù, nella palestra dello scautismo che a partire dal 1949 frequentò senza mai dimenticarla. Nel 1965 l’Ingegner Mura debuttò in Consiglio, nell’aula nella quale esordì e sedette a lungo l’avvocato Sergio Abis che ricordiamo nel decennale della scomparsa: entrambi indossarono questa fascia, onorando o subentrando ad un’esemplare generazione di consiglieri, di assessori o come primi cittadini. Anche perciò il nostro pensiero va all’on. Mario Puddu, amministratore comunale per circa due lustri nonché della Regione, il quale, come altre autorità che riposano in questo luogo, oggi riceverà l’omaggio della massima istituzione autonomistica e del suo presidente”.
È altresì doveroso citare le donne che incoraggiarono la redenzione socio-economica di Oristano”, ha proseguito il sindaco: “il riferimento va all’antesignana operosità amministrativa di Ernestina Littarru, nel quarantesimo anniversario della dipartita, e all’impegno di altre donne coraggiose e che fecero parte dell’assemblea arborense. Perciò, e concludo, questa targa e la ghirlanda che la abbellirà, le iniziative pubbliche ed artistiche che proseguono, per commemorare – nella casa municipale – coloro che hanno nobilitato la storia oristanese, sono e saranno un riconoscimento autentico contro l’oblio e la nostra testimonianza sincera verso chi non è più”.