Ciao Arlie, l’ultimo a saluto a una cavalla tanto amata

Con la giovane amazzone oristanese Ginevra Sparvoli aveva partecipato a diverse gare

Un momento d’affetto con Arlie, nella stalla

Lunedì, 15 gennaio 2024

Era arrivata dall’Olanda 6 anni fa e ha partecipato a diverse gare di equitazione in Sardegna, nel salto ostacoli e nel completo, con la sua padrona, la giovane amazzone oristanese Ginevra Sparvoli. Ormai diciottenne, dopo il ritiro dalle competizioni nel mese di novembre, Arlie avrebbe dovuto godersi la pensione. La sua famiglia aveva preparato per lei un posto tranquillo nel quale trascorere la vecchiaia, ma non ha fatto in tempo a vedere la sua nuova casa. La cavalla è morta qualche giorno fa.

La sua famiglia vuole ricordarla con queste parole.

Ciao Arlie, sono passate poche ore e già manchi così tanto da lasciarci nello smarrimento più totale. Il tuo nitrito del mattino non c’è più, il tuo anteriore ballerino non c’è più, cosi come il tuo sguardo fiero; manca la lucentezza del tuo pelo, il tuo box da rifare continuamente, le profende da preparare.

Più di tutto ci mancano i tuoi occhi, i tuoi occhi parlavano all’anima e la loro profondità ci ha fatto innamorare di te dal primo momento in cui ti abbiamo visto. Perché gli occhi dicono tutto, raccontano di gioia e dolore, di paure e speranze, ma soprattutto parlano delle nostre vite che solo un anno fa si sono incrociate… perché è così che doveva andare.

Manca anche la preoccupazione per te, e quelle notti insonni pensando …Arlie starà bene?, mancano tutti gli attimi passati vicino a te e quelli che ancora potevamo vivere insieme se ne sono andati quella notte.

Tu eri già grande e saggia, con un bel caratterino da First Lady, provata nel corpo e nell’anima ma con un cuore grande sempre pronta a dare il meglio, una guerriera straordinaria; noi piccole donne al tuo cospetto ti abbiamo amata e coccolata, curata e rispettata, rendendoti la dignità che ti spettava.

Il tuo immenso cuore poche ore fa si è fermato e tu avvolta nel nostro abbraccio; ancora ci chiediamo perché, se potevamo fare di più per salvarti, proprio ora che potevi goderti la tua meritata pensione. Non sei neanche riuscita a vedere quella che sarebbe stata la tua nuova casa, degna di una regina, ti sarebbe piaciuta molto, sai.

Avremmo voluto vederti invecchiare e magari dare qualche bella lezione ai cavalli più giovani come solo tu sapevi fare, un po’ come hai fatto con Ginevra, quando la mettevi alla prova in sella rendendola ogni giorno sempre più forte e coraggiosa, ma l’universo ha scelto piani diversi per noi, cara Arlie.

Noi qui a disperarci mentre tu starai già galoppando in prati verdi sconfinati, ed è così che ti immaginiamo. Sono sincera ma questo non quieta i nostri cuori spezzati.

Incontrarti è stato un privilegio, viverti un onore, per tutto il tempo che rimarrà noi avremo sempre un pensiero per te, ma tu, di tanto in tanto dai un occhio alle nostre vite, anzi piccole vite perché eri tu con la tua presenza a renderle grandi.

Ciao regina, fai buon viaggio e grazie per quello che sei stata, sei e sarai sempre per noi, nessuna sarà mai come te.

Romy & Gin

Arlie in gara con Ginevra Sparvoli

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