Si sblocca il cantiere per il recupero dell’ex carcere militare, futura casa di Confartigianato

I lavori erano partiti tre anni e mezzo fa

Uno degli edifici dell’ex carcere militare da ristrutturare

Martedì, 16 gennaio 2024

Avviati nell’estate del 2021, dovrebbero ripartire presto i lavori di riqualificazione dell’ex carcere militare di Oristano, nell’area di Is Antas. Gli interventi in corso riguardano i primi due lotti, affidati dal Comune alla Dueffe di Siamaggiore e alla Teknolegno di Monastir. I lavori del terzo lotto sono invece a carico della Confartigianato, che – una volta terminata la ristrutturazione – gestirà la struttura per 30 anni e qui trasferirà due delle sue tre sedi oristanesi, dando vita inoltre a un incubatore di impresa per il settore della ceramica.

Le opere relative ai primi due lotti si sarebbero dovute concludere due anni fa, le scadenze sono state però via via posticipate, anche per via della revisione dei prezzi che ha colpito il settore delle costruzioni. Recentemente gli uffici comunali hanno approvato la perizia di assestamento, che definisce le vecchie e nuove lavorazioni. La speranza è che entro aprile si riesca a chiudere finalmente i lotti avviati. Completato questo passaggio, la palla passerà poi a Confartigianato.

Il primo lotto era stato finanziato con risorse ministeriali legate al programma Oristano Est, il secondo, invece, dalla Regione. Tra spese tecniche, Iva e lavori c’erano a disposizione risorse per 805.000 euro. Per l’ultimo lotto, quello a carico di Confartigianato, l’associazione di categoria aveva preventivato una spesa di 300.000 euro, ma molto probabilmente la stima dovrà essere rivista al rialzo.

Confartigianato dovrà occuparsi di finiture, infissi, impianti e arredi. Sono previsti uno spazio dedicato alla formazione, uno per servizi contabili e paghe e uno all’associazione e all’ufficio credito.

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