“Omologate la pista di atletica di Oristano”: c’è una petizione on-line

In meno di 24 ore vicini alle 200 firme

Il campo Coni “Sinis-Nurra” di Oristano

Lunedì, 19 febbraio 2024

La richiesta arriva dagli atleti. Perché, come specificato nella petizione on-line, “senza atleti non esiste atletica”. Da ieri il sito change.org ospita una nuova raccolta firme, che si propone di accelerare l’omologazione della pista di atletica di Oristano. E in meno di 24 ore ha già raccolto 169 firme sulle 200 impostate come obiettivo iniziale.

A promuovere la petizione l’atleta e tecnico giovanile Marco Spanu. “La pista ha ricevuto una assurda omologazione parziale, che consente le gare agonistiche sino agli Under 16”, spiega. “Vogliamo smuovere la Fidal ad accelerare le pratiche o a motivare il perché non si è ottenuta l’omologazione totale”.

“Il Comune ovviamente non ne è responsabile, anzi ha completato tutta l’attrezzatura mancante con prodotti di prima qualità, a dirla tutta con i migliori prodotti presenti nel mercato… la pista ha superato il collaudo dopo che si erano resi necessari alcuni interventi effettuati a ottobre”, prosegue Spanu.

“Il campo a oggi è l’eccellenza: gabbia dei lanci olimpionica, doppia pedana del salto in alto (consente di svolgere due gare in contemporanea) una cosa mai vista in Sardegna”, conclude il tecnico, che elenca gli aspetti di forza del campo. “Potenzialmente si sta studiando per avere anche la doppia pedana del salto con l’asta in modo da adattarsi in base al vento (altra sciccherìa), sono presenti tutti gli ostacoli, pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste e potremmo continuare con l’elenco”.

1 commento

  1. Vorrei dissentire perché il Comune non ha seguito le direttive FIDAL che prevedevano richiesta di ispezioni periodiche durante i lavori di rifacimento della pista e che non sono mai state fatte. Vorrei fare notare anche che nelle curve della pista di fianco all’ultima corsia è presente uno scalino notevole tra la pista e la recinzione che rende il tutto pericoloso. Per non parlare degli alberi e delle siepi presenti nelle aree verdi interessate ai lanci e ai salti, cose mai viste in un campo di atletica serio. Queste cose sono state segnalate da oltre un anno all’assessore allo sport che invece continuava a promettere eventi internazionali

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