Il Giardino dell’anima: al Diocesano la mostra dedicata a Rose-Marie Eggmann

Sabato l'inaugurazione

Martedì, 19 marzo 2024

È dedicata all’artista svizzera Rose-Marie Eggmann, ben nota in ambienti internazionali durante la seconda metà del secolo scorso, la mostra “Il Giardino dell’anima”, che sarà inaugurata sabato prossimo, 23 marzo, al Museo Diocesano Arborense di Oristano.

“Articolata in cinque sezioni, con opere che vanno dagli anni Sessanta fino agli anni Novanta del secolo scorso, l’esposizione sarà un viaggio alla scoperta del mondo interiore di ciascuno di noi”, spiega la direttrice del Museo, Silvia Oppo.

“In un tempo come il nostro, in cui diventa sempre più complesso preservare la bellezza e l’autenticità del proprio mondo interiore, Rose-Marie Eggmann ha scelto di coltivare la sua anima come un giardino”, continuano le curatrici Sara Lissia e Maria Francesca Porcella. “Lo ha fatto attraverso lo strumento dell’arte, dando al segno e al colore il compito di tingere di sogno e di poesia tutta la sua vita. Ogni giardino, però, ha un limite, che spesso impedisce al caos di mescolarsi con l’ordine. Lo steccato che il destino ha scelto per Rose-Marie è stata una lunga malattia invalidante – la sclerosi multipla – che lei ha saputo trasformare in una nuova espressione estetica, una rinnovata azione di action painting in cui la volontà creativa si è accompagnata con il destino”.

“Siamo tutte e tutti invitati, quasi in punta di piedi, a intraprendere una passeggiata in questo giardino interiore, popolato di personaggi fatati, pieni di tenerezza e ironia (Apparizioni), dove l’esuberante natura e il profumo dei fiori è raccontato da un colore gorgogliante (La sublime astrazione), dove l’ombra della sera riduce le forme a essenziali tratti scuri preannunciando il silenzio della notte (Silenzio. Il segno che costruisce), dove l’ordine che dà pace è frutto del lavoro sapiente delle mani che tessono (La pittura tessuta). Un giardino dove, infine, il dono di sé si esprime nella capacità di integrare il limite affinché la poesia non si interrompa (Tormento e quiete)”, continuano.

La mostra resterà aperta fino al 23 giugno, il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

La locandina

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome