Nuovo appuntamento con la grande prosa del Cedac al Teatro Garau: domani alle 21 in scena “Ottantanove”, di Elvira Frosini e Daniele Timpano. Lo spettacolo propone una riflessione su rivoluzione e democrazia, tra passato e contemporaneità, interrogandosi sulla natura complessa e contraddittoria delle democrazie moderne e sulla duplice identità di italiani e cittadini europei.
Il titolo rimanda a date fatidiche per la storia europea. Si parte dal 1789 con la Rivoluzione francese che sconvolse l’Europa, con la fine dell’Ancien Régime e la proclamazione della Repubblica, fondata sui principi di Liberté, Égalité, Fraternité e sulla Dichiarazione dei diritti dell’uomo. Poi un salto fino al 1989 con la caduta del Muro di Berlino.
“Ottantanove non vuole raccontare una storia, o la Storia, ma immergersi in un mito fondativo, nei materiali culturali che lo hanno prodotto e che questo ha prodotto a sua volta”, sottolineano Elvira Frosini e Daniele Timpano. “L’attuale crisi della Democrazia vista in rapporto con la Rivoluzione francese e con il 1989, la fase che apre la nostra epoca, oggi che il concetto stesso di rivoluzione sembra aver perso concretezza, anche se non un suo fascino rétro”.
Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione artistica di David Lescot e Francesca Blancato, con disegno luci di Omar Scala, scene e costumi di Marta Montevecchi, musiche originali e progetto sonoro di Lorenzo Danesin. Sul palco insieme agli autori anche Marco Cavalcoli.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Elio Orrù, ai numeri 335.6098056 o 340.2537548, oppure scrivere all’indirizzo mail hifiservice.oristano@gmail.com. È a disposizione anche il sito www.cedacsardegna.it.