Giovedì, 11 aprile 2024
A Oristano sono partiti i lavori di riqualificazione di piazza Mariano. Diversi alberi che sono già stati abbattuti e puntuali arrivano le prime polemiche.
“Un altro pezzo di verde della nostra città viene devastato”, scrive un cittadino, Fabio Guastini, “metteranno anche in piazza Mariano, come in piazza Ungheria, piantine che prima di creare un po’ di ombra avranno bisogno di anni? Gli alberi sono importanti per l’aspetto architettonico di una città. È possibile che nella nostra amata Oristano questo non venga compreso da alcuna amministrazione?”.
La nuova piazza Mariano sarà divisa in due zone: quella nord, che comprende il monumento ai Caduti, sarà pavimentata con cubetti di porfido di colore bianco e con tre lunghe panche in calcestruzzo. La seconda porzione della piazza avrà invece un prato verde.
Il progetto da 616.000 euro – finanziato dal Pnrr con 500.000 euro, 24.000 euro dalla Regione e 92.000 euro derivanti dalle alienazioni di beni di proprietà comunale – prevede due filari di alberi, uno disposto sul lato nord e uno sul prato verde a sud. Inoltre, l’incrocio stradale a ovest della piazza verrà riformulato e la viabilità verrà regolata dal riposizionamento dei semafori.
Intanto, con l’avvio del cantiere sono scattati da alcuni giorni anche i primi divieti di sosta e fermata.
e se ne vanno anche altri parcheggi…. !!!
Devastato un pezzo di verde della città? Direi finalmente visto che gli olmi non servono proprio a niente,e soprattutto nelle condizioni in cui erano .
Concordo. Le radici degli olmi crescendo in orizzontale devastano i marciapiedi.
Spero solo che i lavori si concludano nei tempi stabiliti e che non vengano interrotti perché sono finiti i soldi.
A Oristano succede…
Poveri olmi. Altro deserto e altro lastricato. Una nuova piazza Ungheria.
Vergognoso: una città disastrata e desertificata, in attesa della prossima estate rovente.
L’ennesimo cantiere aperto in città e chissà quando li chiuderanno
Cantieri in ingresso, in uscita, est ovest, nord e sud. Probabilmente era una città che dormiva sonni tranquilli da anni ed anni. Sonni e soprattutto assenza di progetti utili.
Ora il verbo è lastricare tutto e comunque. Poveri olmi, dopo quasi 95 anni vi hanno centrato. Nuova piazza Ungheria bis.
Ben vengano tutti i cantieri, l’importante è che vengano conclusi bene, per ridare lustro a tutta la città