Domenica a Oristano la processione del Corpus Domini, dalla chiesa di San Giuseppe alla Cattedrale

Per la prima volta attraverserà il quartiere di Sa Rodia

La celebrazione del Corpus Domini a Oristano – Foto di Santino Virdis

Giovedì, 30 maggio 2024

Anche Oristano si appresta a vivere la solennità del Corpus Domini che, tra le sue celebrazioni, prevede la processione eucaristica, tra le più importanti dal punto di vista liturgico e la più significativa come testimonianza di fede per le vie delle comunità che attraversa.

Domenica prossima, 2 giugno, la processione della solennità del Santissimo Sacramento, con la quale viene portato nelle strade il Corpo di Cristo attraverso l’ostensione dell’ostia consacrata, partirà dalla chiesa di San Giuseppe lavoratore, il cui parroco è Antonino Zedda.

È la prima volta che il quartiere di Sa Rodia è attraversato dalla processione: mai nella sua storia, infatti (la parrocchia fu fondata nel 1965), aveva vissuto questo importante momento di fede. L’inizio è previsto alle 18.30 nella chiesa, con la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni e concelebrata con tutti i sacerdoti del Vicariato urbano. Ad accompagnare la messa il grande coro formato da tutti quelli che sono attivi nelle diverse parrocchie cittadine.

Al termine della messa l’avvio della processione, diretta verso piazza Duomo. La processione si fermerà in tre punti per la preghiera e la benedizione: la prima tappa è dietro il Distretto militare di viale Repubblica, in via Cairoli, dove si pregherà per la pace e per tutti coloro che sono impegnati nelle missioni di pace. Nei pressi della prima tappa, la sede dell’Associazione italiana persone down nonché un asilo nido: offriranno l’opportunità di pregare anche per la vita, l’accoglienza, la solidarietà.

Seconda tappa sarà davanti alla comunità Il Gabbiano: si pregherà per il volontariato, l’inclusione, per l’attenzione agli ultimi. Nei pressi, un centro commerciale e una farmacia, l’unica del quartiere: offriranno la possibilità di pregare per tutte le realtà economiche, per i disagi del mondo del lavoro, ma anche per i sofferenti e per i malati, per coloro che soffrono a causa dei malanni della vita ma anche di quelli causati dall’inefficienza dell’uomo.

Terza tappa, infine, all’inizio di via XX settembre, una tra le antiche porte della città, laddove nei giorni della Sartiglia su Componidori consegna le spade: saranno presenti i Gremi, ci si fermerà un momento per pregare per tutti coloro che si spendono in città per portare avanti le antiche tradizioni ma soprattutto coltivare la cultura, l’arte, tutto ciò che aiuta a non fa perdere l’identità della nostra terra e della città.

L’arrivo della processione sarà in in piazza Duomo, passando per la chiesa di San Francesco: la conclusione sarà dell’arcivescovo Roberto Carboni con una sua riflessione e la benedizione eucaristica ai fedeli e alla città.

La processione nella storia ha sempre e solo attraversato le vie del centro storico. Partiva dalla Cattedrale e in Cattedrale faceva ritorno. Il Vicariato urbano, l’unione delle parrocchie cittadine che oggi è guidato da Gianfranco Murru, ha fatto la scelta di far partire la processione, a turno, dalle chiese della città per poi tornare in Cattedrale. L’intento era quello di coinvolgere tutto il territorio cittadino e far arrivare la benedizione del Signore a tutte le famiglie e alle realtà lavorative e sociali che operano in città. Nel 2022 la partenza era stata affidata alla chiesa San Giovanni evangelista e l’anno scorso alla parrocchia dell’Immacolata, quella dei frati cappuccini.

L’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni – Foto di Santino Virdis

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