Mercoledì 29 maggio 2024
Il Comune di Oristano rischia di perdere il finanziamento ottenuto con il Pnrr per la sistemazione del campo sportivo di Silì. L’area sulla quale si dovrebbe intervenire, sul lato delle tribune e dei campi da tennis, è al centro di una contesa legale tra i proprietari – gli eredi Fiori, che contestano l’esproprio – e l’amministrazione.
E quando ieri un’impresa incaricata dal Comune ha forzato il cancello d’ingresso per far entrare alcuni mezzi pesanti in vista dell’avvio dei lavori, sono dovuti intervenire i carabinieri.
“Ieri pomeriggio sono passato davanti al campo sportivo ed ho visto i mezzi meccanici nel mio terreno”, racconta Alessandro Fiori, commerciante di Oristano. “Gli operai dell’impresa avevano spaccato il lucchetto ed aperto il cancello, facendo entrare i mezzi. Ho chiamato subito i carabinieri, denunciando l’ingresso abusivo nel mio fondo, e ho avvisando il mio avvocato. Una pattuglia arrivata sul posto ha invitato l’impresa a lasciare il sito, anche per problemi legati alla sicurezza”.
“Poi ho informato il sindaco e l’assessore allo Sport” aggiunge Alessandro Fiori, “ma non ho risolto nulla. L’assessore Tonio Franceschi ha risposto solo che il Comune non può perdere il finanziamento e deve fare i lavori. Ma questo non mi riguarda. Non solo presenterò la denuncia per l’ingresso illegale, ma segnalerò alla Guardia di finanza che si stanno spendendo delle risorse pubbliche per effettuare dei lavori in un terreno privato”.
“Dallo scorso anno siamo in attesa di un incontro con il Comune di Oristano per formalizzare un accordo economico sull’indennizzo, dopo quell’esproprio illegale avvenuto una ventina di anni fa”, dice l’avvocato Giovanni Cau. “Ieri mi è stato riferito dell’irruzione abusiva, con tanto di intervento dei carabinieri. Sto predisponendo una denuncia all’autorità giudiziaria”.
La contesa sulla titolarità di quel terreno si era inasprita lo scorso anno dopo una multa che la polizia locale aveva notificato ad Alessandro Fiori per non aver provveduto a ripulire il fondo dalle erbacce, violando la normativa antincendio regionale. Con una verifica al Catasto, gli agenti avevano accertato che quella parte dell’impianto sportivo era registrata ancora a nome della famiglia Fiori. Il Comune, oltre a non aver pagato l’esproprio, non aveva nemmeno registrato la proprietà tra i propri immobili.
Una gestione generale della città veramente pietosa. Un’amministrazione comunale deludente oltre ogni limite. Incapacità organizzativa se non quella volta a tenere spartite le poltrone
Da non credere… esproprio non finalizzato…causa in corso…e cosa fa il Comune? Pianifica fondi del PNRR su qualcosa che ancora non è di sua proprietà? Senza parole davvero… Con tanti impianti sportivi da ristrutturare o magari da creare ex novo ci si va ad impelagare su una cosa del genere. Poveri noi… è anche vero che, PNRR o meno, in città di incompiute sportive ce ne sono…campo CONI in testa con una omologazione sbandierata ogni tre x due e ancora fantasma, soldi spesi ed infrastrutture ancora fatiscenti… ex palazzetto no commenti… impianti sportivi di Torangius… e fermiamoci qui…