Mercoledì, 29 maggio 2024
Una carriera durata 67 anni, con grande capacità umana, professionale ed etica. Queste le doti riconosciute al geometra Salvatore Vinci dal Collegio professionale che per primo ha guidato a Oristano. Un attestato di stima che l’attuale presidente Fulvio Deriu ha convertito nella richiesta dell’onorificenza al merito della Repubblica Italiana, assegnata dal presidente della Repubblica e che sarà consegnata ufficialmente nella cerimonia del 2 giugno.
“Durante il proprio esercizio professionale, Salvatore Vinci si è distinto nella formazione e supporto di numerosissimi colleghi, con lo stesso principio del buon padre di famiglia, dimostrandosi altresì studioso sino all’ultimo giorno lavorativo di tutte le discipline tecniche, senza presunzione alcuna, ispirato da una costante formazione e curiosità volta a rimanere sempre al passo con i tempi e trasportando nell’età contemporanea il suo sapere, in favore delle nuove generazioni”, si legge in una nota inviata dal presidente Deriu. “Oltre ai numerosi servigi prestati alla collettività oristanese, ha risolto con successo numerose problematiche di pubblico interesse”.
“Diplomatosi nel 1954, Salvatore Vinci si è distinto nell’insegnamento con il quale ha potuto formare le nuove generazioni, circa la conoscenza, il rispetto ed il decoro di una professione millenaria”, si legge nella nota che ricorda come, dopo la nascita della Provincia di Oristano, nel 1974, era stato istituito anche il Collegio dei geometri, del quale Salvatore Vinci era stato nominato commissario straordinario per l’attuazione di tutte le procedure di avviamento.
“La prima sede temporanea del Collegio fu proprio la residenza del geometra Salvatore Vinci, che nella seduta del direttivo provinciale svoltasi il 31 marzo 1976 viene eletto presidente”, ricorda Fulvio Deriu. “Da allora, ha sempre dedicato la sua vita professionale ed istituzionale al servizio della gente, al solo fine di migliorarne la qualità della vita. Il geometra Salvatore Vinci ha scelto di concludere la propria attività professionale alla veneranda età di 88 anni e 6 mesi, manifestando in questo modo il grande sentimento riposto verso questa professione”.
“Queste le motivazioni per le quali assieme al Consiglio direttivo abbiamo proposto l’alto riconoscimento verso un collega che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento per le vecchie e le nuove generazioni, tanto da un punto di vista professionale, quanto da quello etico, morale ed umano”, conclude il presidente Deriu. “Ci si sente gratificati dall’aver avuto un iscritto che abbia elevato una professione tanto nobile quale quella del geometra”.