Condividere cultura contro la solitudine: i cinque anni della Scuola del Popolo

In tanti ieri al liceo De Castro. Un bilancio positivo e tanti progetti per il futuro

Un momento di ieri sera

Sabato, 22 giugno 2024

Combattere la solitudine con la cultura e unire al concetto di solidarietà quello della condivisione. Con questo obiettivo si chiude il quinto anno di attività della Scuola del Popolo, che ieri a Oristano ha festeggiato con un incontro nel liceo “De Castro”.

“Eravamo in tanti ieri sera”, spiega Ivo Vacca della Scuola del Popolo, “e tutti insieme abbiamo fatto festa per quest’anno che si chiude in maniera più che positiva. Purtroppo per motivi di salute non era presente con noi la professoressa Maria Del Zompo dell’Università di Cagliari, che ci ha però inviato un importante messaggio di ringraziamento su quanto facciamo come Scuola del Popolo e di come sia importante promuovere e divulgare l’animazione culturale sul territorio”. Assente anche Fausto Durante, segretario della Cgil sarda, a causa di un lutto.

La serata di ieri ha visto importanti contributi, tra cui quello di Maria Delogu, che ha portato i saluti dell’assessore regionale alla cultura Ilaria Portas, quello del professor Giuseppe Onni, della Facoltà di Architettura di Alghero, che ha spiegato come il territorio sia cambiato in base ai cambiamenti culturali e come questo incida sull’ambiente e sull’urbanizzazione.

“Il bilancio di quest’anno “, prosegue sempre Ivo Vacca, “è più che positivo: sono stati oltre 300 gli iscritti che hanno partecipato alle attività della Scuola del Popolo, a Oristano e Uras, con una ventina di corsi tenuti dai docenti volontari, circa una settantina di persone, che collaborano nella Scuola e che mettono a disposizione il proprio sapere e la propria esperienza. Senza contare poi tre cicli di conferenze e le 790 video lezioni pubblicate sui nostri social, con tante visualizzazioni”.

“Si sta creando un’interessante doppia valenza”, sottolinea Vacca: “la Scuola del Popolo sta uscendo pian piano dai confini della città, spostandosi anche in provincia grazie alla preziosa collaborazione dell’Auser. Per l’anno prossimo tutti i nostri docenti volontari hanno già confermato la disponibilità a collaborare. Confermate poi le collaborazioni con alcune associazione del territorio, ad esempio in occasione del Concorso letterario internazionale Forum Traiani di Fordongianus; con l’associazione Oristano e Oltre nell’ambito del loro festival Connetica, ma non solo. Si rinnova la collaborazione con il Cpia 4 di Oristano nell’ambito del progetto Ti metto in bici, la raccolta fondi della Cgil Sarda attraverso la nostra Scuola per l’acquisto di biciclette da mettere a disposizione degli ospiti dei Centri d’accoglienza e aiutarli a così a frequentare le lezioni del Cpia 4″.

“Tra le iniziative future”, conclude Ivo Vacca, “anche un convegno con la professoressa Giovanna Caltagirone – in programma il 16 settembre – sulle figure femminile nella vita di Gramsci: lo faremo all’ISS di Terralba. Stiamo organizzando il terzo forum che si terrà a Prato e che vedrà la presenza di 15 Scuole del Popolo provenienti da tutta Italia. A breve inizierà anche una collaborazione con lo sportello di lingua e filosofia in sardo, gestito dall’Unione dei Comuni del Terralbese ma che si appoggia all’associazione Camillo Bellieni di Sassari. Infine, stiamo lavorando all’organizzazione del secondo Simposio nazionale di scultura, nel Terralbese, nel 550° anniversario della battaglia di Uras. Tutte questo sempre nell’ottica di uscire da Oristano e coinvolgere quante più persone in provincia, con l’obiettivo di combattere la solitudine attraverso la cultura”.

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