Sabato, 15 giugno 2024
Grande partecipazione ieri sera al liceo classico “De Castro” di Oristano in occasione dell’incontro per ricordare Enrico Berlinguer, a quarant’anni dalla sua scomparsa. Durante la serata, tra inediti ricordi e qualche simpatico aneddoto, il pubblico ha avuto l’occasione di rivivere quel lontano 16 gennaio 1984, quando Berlinguer – proprio nella palestra del “De Castro” – discusse di pace, di politica e del Pci con gli studenti.
Il ricordo di Berlinguer – nell’ambito delle iniziative a cura della Fondazione che porta il suo nome – ieri sera è diventato spunto per parlare di pace, tema quanto più attuale, ma anche di sostenibilità ambientale, di come oggi sia cambiato il modo di fare politica e di quanto sia importante parlare ai giovani.
La serata, coordinata da Vanna Fenu, giornalista di LinkOristano, ha visto alternarsi diverse testimonianze. Come quella di Gabriella Angheleddu, in collegamento video da Amburgo: nel 1984 era studentessa del Classico, oggi conduce una casa editrice indipendente, la Galerie der abseitigen Künste, e insegna tedesco per gli immigrati. Ieri ha ricordato l’agire politico di 40 anni fa e quello che invece oggi manca, e ci dovrebbe portare a fermarci un attimo per riflettere.
Presente alla serata anche Antonio Carta, dirigente del Pci, già presidente regionale della Lega delle cooperative; di Umberto Cocco, allora segretario provinciale del Pci, giornalista; e poi ancora Andrea Pianu, segretario provinciale della Fgci, responsabile di Legacoopsociali Sardegna.
Ignazio Putzu, all’epoca studente al “De Castro” – oggi ordinario di Glottologia e Linguistica, direttore del Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e prorettore dell’Università di Cagliari – ha ricordato il seguito di quell’assemblea a Oristano, con l’invito ad andare in pizzeria lanciato da una studentessa a Berlinguer. Putzu ha ricordato che gli studenti avevano pensato alla pizzata senza parlarne con nessuno, creando un effetto sorpresa che alla fine aveva funzionato. In pizzeria il clima era sereno – ha raccontato Putzu – e Berlinguer faceva tante domande agli studenti, meravigliandosi per le loro risposte: “Oh, questi sanno tutto”, aveva commentato ad un tratto.
Ieri sera era in programma anche l’omaggio di Franco Sotgiu, operaio e dirigente del Pci, assente però per motivi di salute. Sono poi intervenuti anche Tore Cherchi, già parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente di provincia, presidente della Fondazione Enrico Berlinguer; Maria Del Zompo, già rettore dell’Università di Cagliari, professore ordinario di Farmacologia, direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e che ha ricordato come Berlinguer avesse già 40 anni fa capito la straordinaria importanza della scienza; Antioco Floris, professore ordinario di Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari; Patrizia Mocci, giornalista de L’Unione Sarda; Gianni Piras, presidente del CDA della Fondazione Enrico Berlinguer; Pino Tilocca, dirigente scolastico al “De Castro” di Oristano e al “Contini” di Terralba.
Prima degli ultimi interventi, è stata proiettata una parte di un documentario – ancora in fase di ultimazione – sul quale hanno lavorato le studentesse e gli studenti del corso di laurea magistrale in Produzione multimediale all’Università di Cagliari, diretti dal professore Antioco Floris. Il documentario racconta proprio l’ultimo viaggio in Sardegna di Enrico Berlinguer nel gennaio 1984 e, alternando le testimonianze di chi l’ha incontrato, ricompone i pezzi di quel puzzle complesso che era la personalità di Berlinguer, scoprendone gli aspetti più umani e tracciando il ritratto di un uomo sociale, prima ancora che politico.
Qui la gallery con tutte le foto dell’incontro