Venerdì, 21 giugno 2024
Con 22 voti a favore e un astenuto (Uras), il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il regolamento sulla disciplina delle riprese audio-video delle sedute dell’assemblea civica. Riunito nella sala della Provincia (per la temporanea indisponibilità della sala degli Evangelisti a Palazzo degli Scolopi), il Consiglio ieri sera ha concluso l’esame del regolamento che disciplina le riprese audio video, tenendo conto delle norme in materia di pubblicità, comunicazione e trasparenza, ma anche del trattamento dei dati personali del pubblico presente durante le adunanze.
Presentando l’argomento, il presidente del Consiglio comunale Peppi Puddu aveva spiegato che “il regolamento rappresenta un passo significativo e obbligatorio, le dirette streaming sono assicurate dal 2012 e danno un grande contributo alla trasparenza e alla comunicazione, ma da allora questo servizio non è stato regolamentato soprattutto in tema di privacy. Occorre bilanciare le esigenze della trasparenza con quelle della privacy e il regolamento interviene su questi aspetti”.
Su proposta dell’assessore al Bilancio Luca Faedda, l’assemblea ha poi ratificato due delibere della Giunta comunale di variazione al bilancio di previsione. La prima variazione da 758.000 euro, approvata a maggioranza (17 voti a favore, la minoranza di centro sinistra non ha partecipato al voto), riguardava l’iscrizione di nuovi finanziamenti dalla Regione per 133.000 euro per il miglioramento del livello di conoscenza dello stato di fatto degli edifici scolastici finalizzato alla messa in sicurezza, 7.000 euro per la diagnosi energetica e l’attestazione di prestazione energetica del Palazzo degli Scolopi, 4.000 euro per l’Antiquarium Arborense e 3.121 euro per il Palazzo Campus Colonna.
Iscritto anche un finanziamento di 90.000 euro per la progettazione per la riqualificazione dell’edificio scolastico di piazza Manno e di altri 90.000 euro per l’edificio scolastico di viale Diaz. Iscritte, inoltre, le risorse per l’acquisto e la posa in opera di una copertura finalizzata alla salvaguardia della pavimentazione del palasport di Sa Rodia (30.000 euro), 5.300 euro per il piano di gestione del rischio alluvione, 280.000 euro derivanti dal rimborso degli oneri di smaltimento rifiuti solidi urbani da parte del Consorzio Industriale, 200.000 euro per l’incremento delle spese per interventi per il miglioramento del decoro urbano e 80.000 euro per l’acquisto di attrezzature e beni diversi per il decoro urbano. Iscritti anche un finanziamento per l’inserimento in strutture di minori stranieri non accompagnati (28.000 euro), uno di 81.000 euro per l’assistenza educativa scolastica, uno di 10.000 euro per spese riscossione tributi comunali e uno di 40.000 euro per Sa Die de sa Sardigna.
La seconda variazione, approvata a maggioranza (15 voti a favore, la minoranza di centrosinistra e il consigliere Mureddu non hanno partecipato al voto), riguardava l’incremento delle spese (35.000 euro) per le fornitura dell’acqua potabile degli immobili comunali della Zona industriale nord, le maggiori spese per i servizi affidati alla società in house in ambito cimiteriale (40.000 euro) e l’incremento delle spese per la riscossione tributi comunali (12.860 euro).
Durante il dibattito Efisio Sanna (Oristano più) e Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) hanno criticato l’eccessivo ricorso della Giunta comunale alle variazioni di bilancio con i poteri del Consiglio comunale, in assenza di un effettivo carattere di urgenza e in mancanza di una descrizione completa dell’utilizzo delle risorse.
Il Consiglio, su proposta dell’assessore al Bilancio e alla Cultura, ha approvato (17 voti a favore e 6 astenuti) i bilanci di previsione dell’Istar e della Scuola civica di musica. Dell’Istituto storico arborense l’assessore Faedda ha ricordato le numerose attività di ricerca scientifica, divulgazione, promozione e didattica, tra le quali il recente premio di poesia in lingua sarda, la ricerca e la pubblicazione dell’edizione critica della Carta de Logu e la prossima presentazione di un volume dedicato a Mariano IV. Il bilancio si basa sul contributo straordinario di 50.000 euro della Regione, uno stanziamento ordinario della Regione di 50.000 euro e lo stanziamento di 8.000 euro dal Comune di Oristano. Tra le spese, quelle (24.000 euro) per il direttore scientifico, che è in scadenza e di cui è prossima la pubblicazione del nuovo bando, e 63.000 euro per convegni, studi e pubblicazioni.
Antonio Iatalese (presidente della Commissione Cultura) ha riferito sui lavori della commissione, che si è espressa con tre voti a favore e un astenuto, e dei confronti avuti con il direttore scientifico dell’Istar Giampaolo Mele. Francesca Marchi (Oristano più) ha evidenziato l’importanza del capitale scientifico e di conoscenza maturato dall’Istar e ha invitato a renderlo disponibile a tutti. Per Giuliano Uras (Oristano al centro) è importante che con il nuovo bando per l’affidamento dell’incarico di direttore scientifico si tenga alto il valore e il prestigio dell’istituto storico. Giuseppe Obinu (Progetto Sardegna) ha invitato a rendere la storia di Oristano più accessibile agli oristanesi. Dello stesso avviso Sergio Locci (Aristanis), secondo cui occorre garantire maggiore conoscenza e divulgazione alla storia giudicale.
Per la Scuola civica di musica l’assessore Luca Faedda ha riferito sull’attività e indicato l’obiettivo dei 200 iscritti nel prossimo anno scolastico. In bilancio figurano 27.716 euro quale contributo della Regione, 17.146 euro come quota ordinaria del Comune (che partecipa anche con una quota straordinaria di 15.308 euro), mentre il ricavo delle rette è di 43.000 euro. Tra le spese il compenso del direttore è di 14.000 euro e il monte compensi dei docenti è pari a 75.000 euro.
Antonio Iatalese (presidente della Commissione Cultura) ha riferito che la proposta è stata approvata con tre voti favorevoli e un astenuto ed evidenziato come l’arrivo del nuovo direttore abbia portato nuovo entusiasmo alla Scuola civica di musica. Una valutazione condivisa da Francesca Marchi (Oristano più), secondo la quale la scuola sta iniziando a dare i primi segni di ripresa.