Lunedì, 3 giugno 2024
Una visita dermatologica gratuita per 25 lavoratori esposti al sole. Si chiude con la tappa di Oristano il progetto di prevenzione “Alfabeto – Cinque lettere per salvare la pelle”, promosso dalla Confcommercio Sardegna, con la collaborazione della Lilt e grazie a un finanziamento dell’Inail Sardegna. Nelle scorse settimane l’iniziativa aveva fatto tappa a Cagliari, Tortolì, Cala Gonone e Sassari. In totale sono state visitate oltre 200 persone.
Il progetto è stato ideato per sensibilizzare e formare i lavoratori e i datori di lavoro sull’importanza della prevenzione oncologica, in particolare per chi è esposto quotidianamente ai raggi ultravioletti.
Le visite, nella sede di Confcommercio Oristano, vedranno impegnata per tutta la giornata la dottoressa Francesca Perra, che dal 2012 segue programmi a cura della Lilt Oristano.
“L’idea del progetto Alfabeto parte dalla Confcommercio di Oristano”, ha spiegato la direttrice locale dell’organizzazione di rappresentanza delle imprese, Sara Pintus, “l’abbiamo condivisa con l’unione regionale e poi l’abbiamo presentata all’Inail. Va segnalato che non si è trattato di un programma chiuso ai soli soci di Confcommercio, ma di un progetto aperto a tutti”.
Grazie ad Alfabeto, hanno avuto la possibilità di sottoporsi a visite dermatologiche lavoratori del commercio, turismo e servizi, tra cui bagnini, operatori di distributori di carburante, camerieri dei chioschi, istruttori di sport all’aria aperta e commercianti ambulanti.
“Da anni la nostra associazione collabora con Confcommercio”, ha detto la presidente della Lilt di Oristano, Eralda Licheri. “Il nostro obiettivo è promuovere campagne per la prevenzione dei tumori della pelle. Il melanoma, se diagnosticato presto, ha un’altissima percentuale di sopravvivenza”.
Licheri ha poi ricordato che in Italia nel 2022 le nuove diagnosi di melanoma sono state 13.000 e che i lavoratori stagionali sono tra i soggetti più a rischio. Per questa ragione la Lilt Oristano, sezione fondata 39 anni fa e che oggi conta oltre 300 soci, organizza iniziative di prevenzione in tutto il territorio provinciale.
“La Lilt”, ha spiegato la presidente Licheri, “propone due azioni. C’è la prevenzione primaria, che consiste nell’informare la popolazione dei rischi a cui si va incontro, e poi c’è la prevenzione secondaria, con le visite mediche”.
Il nome del progetto è stato pensato per aiutare a identificare i campanelli d’allarme sulla pelle conseguenti all’esposizione solare e richiama le prime cinque lettere dell’alfabeto la “a” che sta per asimmetrici, la “b” per bordo, la “c” per colore, la “d” per diametro e la “e” per evoluzione. Se ci si accorge di avere nei asimmetrici, con bordo irregolare, con più di un colore e con un diametro più grande di 6 millimetri, che si evolve rapidamente, è opportuno rivolgersi al proprio medico.