Lunedì, 3 giugno 2024
Con l’avanzamento dei lavori di riqualificazione della piazza Manno riapre il collegamento pedonale tra via Cagliari, via Episcopio e via Vittorio Emanuele.
Questo importante passo avanti consentirà ai cittadini di attraversare nuovamente la piazza, eliminando la necessità di percorsi alternativi, lunghi e disagevoli, per raggiungere il centro storico. Tireranno un sospiro di sollievo anche i titolari delle attività commerciali presenti nella piazza.
I lavori di riqualificazione e gli scavi archeologici, avviati dal Comune di Oristano con l’obiettivo di valorizzare e recuperare uno dei luoghi più significativi della città, stanno procedendo con l’attenzione e la cura necessarie per preservare il patrimonio storico e culturale cittadino.
Si è in attesa delle autorizzazioni della Soprintendenza per il completamento della valorizzazione dell’area di Porta Mari. Un passaggio cruciale che garantirà che tutte le operazioni siano conformi alle normative di tutela dei beni culturali e archeologici, assicurando una riqualificazione rispettosa della storia e dell’identità del luogo.
A poche decine di metri da piazza Manno, procedono velocemente i lavori di riqualificazione di via Ciutadella de Menorca. L’impresa ha sistemato i sottoservizi e preparato la sede stradale in vista della posa delle lastre di basalto della pavimentazione.
La cosa assurda è che si sia arrivati fino ad oggi in questa situazione.
Come si usa in tutti i paesi civili quando si lavora su una strada o su una piazza si lascia un passaggio per i pedoni e per l’accesso ai negozi e alle abitazioni. Il fatto che per andare da via Cagliari a via V. Emanuele si dovesse passare dall’ARST (quando è aperto !) o fare il giro da via Solferino o da via S.Antonio la dice lunga sulla totale mancanza di rispetto degli amministratori per i cittadini.
Non avevo MAI visto prima un disservizio simile, neanche ad Oristano.
Vergogna !
Sicuramente riaprono perché la scuola potrebbe essere SEGGIO ELETTORALE quindi ….
Non certo per i cittadini o i commercianti, abbiamo visto in quest’anno e mezzo quanto si sono preoccupati.