Anche gli oristanesi contro gli impianti eolici: prime lenzuola di protesta sui balconi

Accolto l'invito dell'artista Salvatore Garau

Il lenzuolo appeso al balcone in segno di protesta contro gli impianti eolici

Giovedì, 11 luglio 2024

“Vogliamo alberi e non pale”. È la scritta apparsa su un lenzuolo appeso a un balcone in un palazzo di Oristano, nei pressi dei giardini di viale Repubblica. Prime avvisaglie di protesta anche in città contro l’invasione incontrollata degli impianti eolici.

Nei giorni scorsi era stato l’artista di Santa Giusta Salvatore Garau a invitare i sardi a esporre lenzuola e messaggi sui balconi, per unirsi alla protesta che lo aveva visto coprire con un drappo bianco e una scritta la coda dell’anguilla di Marte, il noto monumento della città lagunare ideata proprio da lui.

4 Commenti

  1. Siamo stufi di soggiacere a tutte queste servitù, ognuno faccia la sua parte, anche soltanto esprimendo dissenso! A muso duro!
    Roberta

  2. Sindaco Sanna lei quando si esprime dovrebbe riorganizzare le idee, visto che è il grande assente ai presidi per bloccare l’uscita delle pale eoliche dal porto del Comune di cui lei è Sindaco. Se è contrario contro la speculazione come ha detto, vada a mostrare la sua faccia e a contestare nel cantiere dove si trovano le pale eoliche, invece di permettergli du fare quello che vogliono nel porto della sua cittadina. La smetta di farfugliare cose che non ha ancora fatto, perché da giorni i comitati di cittadini fanno presidio, cosa che dovrebbe fare lei in qualità di primo cittadino, invece di nascondersi negli antri del suo municipio. Abbia il coraggio di sostenere di persona i presidi, di rifornirli anche dei bagni, e di tutto quello che serve per le loro necessità, visto che la lotta la fanno a spese loro per diffendere il territorio, compresa Santa Gilla, perché solo in questo caso potrà avere una parvenza di credibilità!

  3. vorrei ricordare che già da due decenni con Mauro pili abbiamo iniziato la crociata contro la palificazioni eoliche; oltre alle derisioni non si è andati e oggi? le tardive potrebbero essere inficiare dalla mancanza di una linea operativa concreta che possa determinare le ragioni di quanti intravedono la reale distruzione di un territorio… urgono provvedimenti urgenti di tipo legislativo per bloccare questo scempio….

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