Basta con l’invasione dei mozziconi, sigarette vietate in spiaggia e nelle pinete

Ordinanza in vigore fino al 31 ottobre. Multe fino a 500 euro

Mercoledì, 24 luglio 2024

Il Comune di Oristano dichiara guerra a mozzicone selvaggio e vieta il fumo in spiaggia. Un’ordinanza firmata dal sindaco Massimiliano Sanna ha disposto fino al 31 ottobre il divieto di fumare su tutte le spiagge ricadenti nel territorio comunale, comprese quelle in concessione, e nelle pinete.

Il divieto, valido fino a una distanza di 40 metri dalla riva, riguarda ovviamente tutti i cittadini, residenti e non residenti a Oristano.

“Rispetto dell’ambiente e tutela della salute pubblica sono prioritari”, osserva il sindaco Massimiliano Sanna. “I rifiuti derivanti dalle sigarette costituiscono materiale non biodegradabile, nocivo per l’ambiente. Inoltre, la dispersione sul suolo pubblico e sulle spiagge dei mozziconi di sigaretta viene percepita come un evidente sintomo di degrado. Le spiagge sono invase da mozziconi di sigaretta e la rimozione è molto difficile. Torre Grande non fa eccezione, nonostante siano state tante le
iniziative promosse per sensibilizzare i bagnanti al rispetto dell’ambiente. È utile ricordare poi che, oltre agli evidenti danni all’ambiente per il proliferare di rifiuti non biodegradabili, la saliva contenuta nei mozziconi può essere un potenziale veicolo di trasmissione di malattie virali”.

“Un’indagine di Legambiente ha rilevato che i mozziconi di sigaretta sono in assoluto il rifiuto più comune sulle spiagge del nostro Paese”, aggiunge l’assessore all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda. “La conferma arriva dagli operatori ecologici impegnati quotidianamente nella pulizia dell’arenile, che segnalano un fenomeno molto diffuso e preoccupante. Anche le giornate ecologiche promosse dal Comune in collaborazione con associazioni ambientaliste e con i volontari evidenziano puntualmente la presenza dei mozziconi di sigaretta in quantità preoccupanti. Ma sono gli stessi bagnanti i primi a denunciare l’invasione delle cicche”.

“Gli studi evidenziano che il tempo di decomposizione di un mozzicone di sigaretta può superare i 10 anni”, prosegue l’assessore Zedda. “Il tabacco e la carta si dissolvono in 3-4 mesi, ma il filtro, composto da 15mila fibre di microplastica, resiste agli enzimi dei batteri anche per 8 anni. Il danno per l’ambiente è evidente ed è la stessa Unione europea a certificarlo. Durante il processo di decomposizione, il filtro di acetato di cellulosa si scompone in microplastiche che possono essere ingerite dalla fauna marina, entrando così nella catena alimentare. Inoltre, i mozziconi rilasciano nell’acqua sostanze tossiche come nicotina, catrame e metalli pesanti, contribuendo all’inquinamento chimico dei mari”.

”Interveniamo quindi con regole certe e sanzioni in grado di dissuadere anche i bagnanti più indisciplinati“, ha concluso l’assessore. “Da oggi, dunque, vita dura per i fumatori: sigari e sigarette sono vietati. Chi non rispetta il divieto, fatte salve altre sanzioni ai sensi di quanto previsto dal Codice penale e da altre norme in materia di tutela dell’ambiente, incorre in una multa che va da 25 a 500 euro”.

L’ordinanza è stata adottata anche con l’obiettivo di garantire una maggiore tutela della salute, che giustifica una regolamentazione più stringente anche negli spazi aperti frequentati da tante persone tra cui i soggetti maggiormente vulnerabili, come bambini e donne in gravidanza.

2 Commenti

  1. Forse non ho capito…a 41 metri dalla riva posso buttare i mozziconi? La tutela dell’ambiente e della spiaggia solo fino al 31 ottobre? E le malattie degli escrementi dei cani che usano la spiaggia tutto l’anno? Ridicoli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome