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venerdì, Gennaio 31, 2025

I malumori nel centrodestra fanno saltare il voto sul Pai in Consiglio

Via i consiglieri di Forza Italia, seduta sospesa per mancanza del numero legale

Il Consiglio comunale nella sala della Provincia – Foto d’archivio Ufficio Stampa Comune di Oristano

Martedì, 30 luglio 2024

Forza Italia ha fatto mancare il numero legale e in Consiglio comunale è saltato il voto sul Piano di assetto idrogeologico. Nessun riavvicinamento, quindi, nel centrodestra oristanese, con gli azzurri che da tempo chiedono al sindaco Massimiliano Sanna cambiamenti in Giunta, visti i mutati equilibri in aula.

Ieri la seduta si è aperta con la discussione dell’interpellanza urgente presentata dal gruppo Alternativa sarda Progetto Sardegna sul tema rinnovabili e sul ruolo del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese. In aula si è parlato anche del nuovo ponte sul Tirso, riaperto ieri dopo due settimane di chiusura, necessaria per consentire la sostituzione di alcuni giunti di dilatazione. È stato l’assessore alla Viabilità e all’Urbanistica Ivano Cuccu a rispondere a un’interrogazione del gruppo Alternativa sarda Progetto Sardegna.

Si è arrivati quindi al terzo punto all’ordine del giorno, l’adozione della variante allo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica del territorio comunale. Sono intervenuti l’assessore Cuccu e i due tecnici che hanno redatto il piano, il geologo Fausto Alessandro Pani e l’ingegnere Alessandro Salis. Prima del voto, il consigliere di Alternativa sarda Progetto Sardegna Umberto Marcoli ha chiesto la verifica del numero legale, visto che nel frattempo i consiglieri di Forza Italia – ancora sull’Aventino in attesa del vertice di maggioranza fissato per venerdì prossimo, 2 agosto – avevano lasciato l’aula. Nel centrodestra era andato via anche Roberto Pisanu (Oristano al centro), quest’ultimo però non in polemica con la maggioranza.

A quel punto la minoranza – a eccezione di Sergio Locci (Aristanis per costruire il nostro futuro) – non ha garantito il numero legale e il presidente del Consiglio Peppi Puddu è stato costretto a chiudere in anticipo la seduta e ad aggiornare i lavori in seconda convocazione a domani, mercoledì 31 luglio. Il Consiglio si riunirà alle 18, ancora nella sala della Provincia.

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