Lunedì, 29 luglio 2024
Si devono sentire un po’ come delle piantine in una serra rovente i piccoli pazienti della Neuropsichiatria infantile dell’ospedale San Martino di Oristano: il reparto dedicato alle terapie è situato in un piano della vecchia struttura, ricco di vetrate e privo di condizionatori. E ora, con queste giornate di gran caldo, i disagi sono insopportabili.
La segnalazione arriva da un gruppo di genitori. “La situazione è ormai insostenibile”, hanno commentato. “I bambini sono costretti a svolgere le terapie con temperature che arrivano a 40 gradi, senza alcun sollievo dato dall’aria fresca della climatizzazione. Inoltre la sala d’attesa per noi genitori è proprio lungo un corridoio a vetrata che dà sul giardino interno, perciò viviamo un disagio analogo”.
Non è un problema nuovo e non sono mancate le segnalazioni. “Anche lo scorso anno abbiamo vissuto la stessa situazione: il caldo era insopportabile come ora”, hanno aggiunto i genitori. “Gli operatori di reparto hanno fatto presente il problema più volte a chi di dovere, ma non si è mosso nulla. Noi genitori abbiamo inviato una segnalazione scritta all’Ufficio relazioni con il pubblico e l’abbiamo contattato telefonicamente: nel primo caso siamo in attesa di risposta, nel secondo hanno preso nota della questione, senza dare indicazioni sull’eventuale risoluzione del problema”.
“Le sedute di terapia hanno una durata media di tre quarti d’ora e con questo caldo è davvero difficile per i nostri bambini: la sorta di effetto serra che si crea provoca grandi disagi a pazienti che presentano delle disabilità anche gravi e che quindi patiscono di più il caldo”, hanno concluso le famiglie. “Speriamo che vengano presto installati dei condizionatori per risolvere una situazione dura da sopportare in queste giornate di caldo eccessivo”.