Potatura dei platani a Oristano: “Tagli indiscriminati che danneggiano le piante”

I consiglieri di Progetto Sardegna contestano e chiedono conto a sindaco e assessore

La potatura dei platani questa mattina in via Cagliari a Oristano

Mercoledì, 24 luglio 2024

Potatura fuori periodo e con tagli indiscriminati che stanno causando danni alle piante. È la contestazione mossa dai consiglieri comunali del gruppo Alternativa sarda Progetto Sardegna Umberto Marcoli Giuseppe Obinu Maria Obinu relativamente alle operazioni recenti sui platani di via Cagliari e, più in generale, sulla gestione delle alberature della città di Oristano.

Con una interpellanza urgente i tre consiglieri chiedono al sindaco e all’assessora all’Ambiente di sapere “quali criteri tecnici e scientifici sono stati adottati per decidere il periodo e le modalità di potatura dei platani di Via Cagliari? Se è stata richiesta la consulenza di esperti arboricoltori o agronomi per pianificare e supervisionare l’intervento. Quali sono le motivazioni che hanno portato a scegliere un periodo considerato inadatto per la potatura, e quali sono state le valutazioni dei potenziali impatti negativi sulla salute delle piante? Se sono previste azioni di monitoraggio e interventi di cura per mitigare i danni causati dalla potatura recente. Quali misure si intendono adottare per evitare che in futuro si ripetano interventi simili, garantendo una gestione del verde urbano basata su criteri di sostenibilità e rispetto delle esigenze ecologiche delle piante. Perché non è stato ancora realizzato il piano del verde pubblico, nonostante i finanziamenti disponibili da anni, e quali sono i tempi previsti per la sua attuazione”.

“I platani di via Cagliari a Oristano rappresentano un patrimonio verde di grande valore per la città, contribuendo significativamente alla qualità dell’aria, all’ombreggiatura e all’attenuazione delle ondate di calore”, commentano nel documento i tre consiglieri, riconoscendo la potatura degli alberi “una pratica necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini e la salute delle piante, ma deve essere eseguita seguendo criteri tecnici e scientifici specifici”. Ciò che contestano è le operazioni realizzate in un “periodo dell’anno non idoneo, con modalità che sembrano prive di una logica arborea e mirate solo al taglio indiscriminato e alla produzione di legna”.

“Tale intervento”, sottolineano Umberto Marcoli, Maria Obinu e Giuseppe Obinu, “ha causato danni evidenti alle piante, compromettendo il loro benessere e la loro capacità di svolgere le funzioni ecologiche fondamentali per la comunità”.

“La corretta gestione del verde urbano è essenziale per la salute pubblica e per il benessere ambientale della città”, ricordano i consiglieri, che lamentano. “Nonostante la presenza di finanziamenti per il piano del verde pubblico, questo non è ancora stato realizzato, lasciando la gestione del verde urbano priva di una strategia chiara e sostenibile”.

5 Commenti

  1. Per quel che ricordo io la potatura va fatta nel periodo di riposo delle piante che normalmente avviene dopo che la pianta ha perso le foglie. Se la potatura la fai prima la pianta soffre e rischia di ammalarsi prima e di morire dopo. Il problema è che con questi scoppi di maltempo una raffica di vento che normalmente non farebbe danno può contrariamente far cadere la pianta perché malata. Abbiamo visto tutti i danni che fa un’albero quando si schianta a terra

  2. sembra che il problema del verde pubblico non sia importante, per questo sindaco, come del resto anche altre tematiche, ad esempio la sicurezza della viabilità stradale cittadina con illuminazione obsoleta

  3. Nessuno si occupa degli olmi malati di piazza Manno e nessuno ha capito il motivo che ha indotto l’amministrazione a salvaguardarli, o l’intervento di riduzione della chioma dei grandi ficus. Malgrado la presenza di un direttore lavori agronomo ed esperto di grande professionalità vedo che non si riesce a far spiccare le attività sul verde urbano.

  4. A prescindere dalla potatura, per passare in quel tratto di strada è indispensabile avere buoni polmoni, entrare in modalità apnea per 2 minuti, ed esclamare “bene, anche oggi sono sopravissuto al puzzo insopportabile”

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