Rissa durante la partita di calcio, “daspo” di un anno per un dirigente della Folgore

Provvedimento del questore di Oristano

Foto d’archivio

Sabato, 20 luglio 2024

Per un anno dovrà stare lontano dagli impianti sportivi in cui si disputino partite di calcio. Il questore di Oristano Giuseppe Giardina ha firmato un “daspo” per un componente del direttivo della società sportiva Folgore. Il provvedimento è stato adottato dopo l’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine.

Secondo gli accertamenti, lo scorso 30 aprile, in occasione della partita di terza categoria tra Folgore e A.C. Ales giocata nel campo di Sa Rodia, il dirigente sportivo “ha partecipato a disordini e violenze scaturite a seguito di un’azione di gioco scorretta che ha portato all’espulsione dell’autore”.

La lite tra i due calciatori aveva richiamato in campo anche i giocatori titolari e quelli presenti in panchina delle rispettive squadre. Da ciò era scaturito un parapiglia che aveva coinvolto una quarantina di persone, causando la sospensione dela partita.

Il dirigente, invece di far riappacificare i due calciatori, fanno sapere dalla Questura, “aveva strattonato un giocatore della squadra avversaria e successivamente, avvicinatosi alla recinzione che delimita il campo dagli spalti, aveva inveito e cercato lo scontro fisico con un tifoso, tentando di aprire un varco tra il campo e gli spalti, per assumere analoghi atteggiamenti violenti, mettendo in grave pregiudizio l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Erano scattate subito le indagini della Digos e il procedimento amministrativo aperto dalla Divisione Anticrimine è sfociato ora nell’emissione del “daspo”, notificato all’autore degli scontri che “per un anno non potrà accedere a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero dove si svolgono manifestazioni sportive di calcio, di ogni categoria e grado, in particolare alle strutture dell’impianto sportivo di Sa Rodia e nelle sue immediate adiacenze.”

“Il divieto di accesso”, fa sapere la Questura, “riguarda l’area circostante l’impianto sportivo comunale durante, nonché due ore prima dell’inizio e due ore dopo il termine degli incontri, le stazioni ferroviarie e dei mezzi di superficie, nell’ambito del territorio comunale di Oristano, utilizzate dai tifosi per raggiungere l’impianto sportivo e gli esercizi pubblici presenti nei pressi dello stadio e compresi nel raggio di un chilometro dal medesimo ove si ritrovino abitualmente i tifosi”.

“Durante lo svolgimento delle manifestazioni calcistiche, durante ed un’ora dopo il termine delle stesse”, informano ancora dalla Questura, “il provvedimento vieta di accedere, altresì, agli impianti sportivi interessati dalla manifestazione e all’area limitrofa ai medesimi”.

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