Domenica, 21 luglio 2024
“Alla scoperta di Oristano nel Medio Evo. Nuovi studi e ricerche” è il tema del seminario in programma per sabato prossimo, 27 luglio, nella chiesa di Santa Chiara, alle 10.30. L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, in collaborazione con l’ISTAR e con l’associazione culturale “Oristano nascosta”, offrirà l’opportunità di condividere alcuni studi e ricerche inedite relativi alla città durante il periodo medievale.
Dopo i saluti del sindaco Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura Luca Faedda, di madre Chiara Elisabetta Demurtas, abbadessa del monastero di Santa Chiara, e del presidente dell’Istar, Erika Vivian. il seminario entrerà nel vivo con l’intervento di Antonio Trogu, della società Henge (che si occupa di geofisica applicata, diagnostica per immagini e controlli non distruttivi). Il relatore presenterà i risultati dei rilevamenti georadar effettuati nelle strade attorno al complesso religioso di Santa Chiara, voluti dall’Istar, e quelli disposti dall’Amministrazione comunale in preparazione dei lavori di riqualificazione della piazza Manno.
Seguirà la relazione di Maria Grazia Mele, archivista, medievalista e ricercatrice del CNR, studiosa dell’antica Oristano medievale. I lavori saranno moderati da Marco Piras, presidente dell’associazione “Oristano Nascosta”.
“Il seminario offre la straordinaria opportunità di approfondire la conoscenza della nostra città e soprattutto di ciò che si cela nel suo sottosuolo”, spiega il sindaco Massimiliano Sanna. “In questo senso gli studi che saranno presentati, condotti dall’associazione Oristano nascosta e dalla Henge, risultano particolarmente preziosi e utili a definire nuove azioni a beneficio della valorizzazione della storia della città”.
“Nel corso della serata saranno presentati i dati dei rilevamenti effettuati con il georadar nel sottosuolo della città, svelando nuove informazioni sulle sue antiche strutture e insediamenti”, aggiunge l’assessore alla Cultura Luca Faedda. “Il seminario sarà ospitato nel cuore pulsante della Oristano medievale, la chiesa di Santa Chiara, il cui complesso religioso custodisce tesori culturali tra i più preziosi della città. Il luogo ideale, grazie alla disponibilità delle suore clarisse”.
L’ingresso è libero e l’evento è aperto a tutta la cittadinanza e agli appassionati di storia e cultura.
