Successi per l’Unitre di Oristano al Premio letterario di Civitanova Marche

Menzione speciale per Gian Paola Pintus. Tra i semifinalisti Bruno Farai e Maria Silvia Zoncu

Nella foto insieme agli altri premiati anche Gian Paola Pintus (prima a destra in alto)

Sabato, 27 luglio 2024

Tante soddisfazioni per gli studenti del corso di scritura creativa organizzato nei mesi scorsi dall’Università delle Tre età di Oristano alla sesta edizione del Premio letterario Unitre Civitanova: Gian Paola Pintus ha conquistato la menzione speciale della giuria con il racconto “Finché morte non separi”, mentre Bruno Farai e Maria Silvia Zoncu sono arrivati tra gli otto semifinalisti.

La premiazione si è svolta nei giorni scorsi nel giardino della pinacoteca civica di Civitanova Marche. Nel corso della serata sono stati letti e interpretati alcuni brani dei racconti premiati da Pamela Olivieri, con l’accompagnamento musicale del pianista Fabio Capponi e della cantante Serena Rumitelli.

Il tema scelto per quest’anno era “La libertà” e i numerosi racconti arrivati da tutta Italia sono stati passati in rassegna da due giurie: una composta da alcuni studenti del liceo classico “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, che ha attuato una prima selezione, e l’altra composta da scrittori e docenti, che ha scelto i 5 finalisti.

Tra questi Gian Paola Pintus, premiata con la menzione per i motivi riportati dai ragazzi del Liceo: ”È evidente che questo racconto sia stato, tra tutti , uno di quelli che più hanno colpito la sensibilità di noi studenti, e siamo sicuri che abbia colpito anche tutto il resto dei lettori, soprattutto grazie all’accorta scelta del tema trattato. Considerando quanto il tema generale come quello della Libertà era vasto, si potevano descrivere moltissime sfumature e raccontare tantissime situazioni; ma scegliere di trattare una storia di femminicidio ci ha colpito moltissimo, tanto più perché è stata narrata in maniera realistica e veritiera. Un racconto del genere, dal tema così attuale e pungente, soprattutto per noi giovani donne, e specialmente in un mondo come quello che viviamo, in cui purtroppo ci arrivano storie del genere quasi quotidianamente, presentato tuttavia in forma così semplice, ha indubbiamente il sapore di una denuncia sociale. Incarna tutto il desiderio di libertà sottoforma di protesta, apparentemente pacifica ma risoluta e tagliente come solo una storia scritta può essere”.

Gian Paola Pintus con la docente del corso di scrittura creativa, Franca Mugittu

Tra i sei allievi del corso oristanese tenuto dalla docente Franca Mugittu che hanno partecipato al concorso insieme a Gian Paola Pintus c’erano anche, Bruno Farai, arrivato alla semifinale con il racconto “Quelli della 3ª B” e Maria Silvia Zoncu con “Abbafrisca”.

“Siamo orgogliosi dei traguardi raggiunti dai nostri soci”, ha commentato la presidente dell’Unitre di Oristano Adriana Boy. “Un’ulteriore dimostrazione di come il lavoro collettivo e l’incontro di diverse anime all’interno della nostra associazione possano far sbocciare una fioritura di opere. A testimonianza del lavoro svolto abbiamo raccolto i testi prodotti in un libro dal titolo Arcobaleno di parole”.

2 Commenti

  1. Super orgogliosa di te Gianpaola. Conoscerti, averti al mio fianco per tanti anni è stato un piacere. La tua DSGA💋❤️

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