“Un Piano urbanistico con meno vincoli e con una nuova visione di Oristano”

Questo mese l'adozione del Pai in Consiglio. Poi si inizierà a parlare del nuovo Puc

Foto di Andrea Foddai

Martedì, 16 luglio 2024

Meno vincoli a Oristano con il nuovo Piano di assetto idrogeologico, il Pai, che il Consiglio comunale sarà chiamato ad adottare nelle prossime settimane e che dovrebbe andare in pubblicazione sul Buras all’inizio del prossimo anno.

Tra le novità il passaggio ad Hi1 – e quindi ad area di pericolosità idraulica moderata – delle zone che vanno da Pesaria all’argine e che oggi sono classificate come Hi3 e Hi4 (rispettivamente aree di pericolosità idraulica elevata e molto elevata). Questo consentirà quindi di edificare più facilmente.

La scorsa settimana il Pai ha ricevuto il via libera dalla Commissione Urbanistica, presieduta da Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia). È il primo fondamentale passo verso il nuovo Piano urbanistico comunale, che l’amministrazione di centrodestra conta di adottare entro la fine della consiliatura.

“Una volta che il Pai verrà adottato dal Consiglio”, ha spiegato Deriu, “potranno essere presentate eventuali osservazioni di natura tecnica e che sarebbero oggetto di un procedimento in Regione. I progettisti confidano nella pubblicazione sul Buras nel giro di sei mesi. Questo, ci tengo a dirlo, è un lavoro fatto in grande sinergia con l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu”.

Oltre al Pai confluiranno nello studio del Puc altri due piani, il Pums e il Pul, rispettivamente Piamo urbano della mobilità sostenibile e Piano di utilizzo dei litorali. “La futura vera pianificazione del Piano urbanistico comunale”, ha aggiunto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, “non terrà conto dei soliti parametri da libro dei sogni, prevedendo un’espansione residenziale abnorme, ma sarà strutturata sulla base dell’economicità. Certamente non guardiamo alle seconde case”.

Fulvio Deriu

“Pianificazione”, ha detto ancora Fulvio Deriu, “non è fare palazzine, ma fare anche palazzine. E lo slogan del consumo di suolo zero va modificato in razionalizzazione dell’uso del suolo. Vogliamo uno studio che non sia esclusivamente tecnico, ma che sia fatto con il supporto di un sociologo e di un economista. Il nuovo Piano urbanistico comunale deve essere un miglioramento, un volano economico che porti Oristano ad avere un mercato del lavoro diverso da quello di oggi. E no alle micro-zone: il Puc deve abbracciare l’intero territorio comunale, anche le zone agricole. Siamo pronti a confrontarci con le associazioni di categoria e coinvolgeremo i giovani. Non bisogna avere la presunzione di pensare per i ragazzi, bisogna pensare con i ragazzi”.

Tra i temi spinosi c’è Is Pastureddas, la zona delle scuderie. “Non saneremo l’abusivismo”, ha tenuto a precisare il presidente della Commissione Urbanistica, “ma vogliamo trovare una soluzione perché nelle zone Equus si possa edificare secondo principi di impatto ambientale e benessere animale, trovando una via compatibile con la legge regionale vigente”.

“Quando il Consiglio comunale adotterà il Pai”, ha concluso Deriu, “in Commissione Urbanistica passeremo subito al Puc. Faremo già ad agosto una prima riunione embrionale. Per il Piano urbanistico comunale il percorso sarà certamente più lungo rispetto a quello del Piano di assetto idrogeologico. Ci vorrà almeno un anno per avere i primi segnali. L’obiettivo”, ha concluso il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, “è arrivare al nuovo Puc entro questa consiliatura, spero nel 2026”.

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