Dubbi sul progetto, la palazzina in costruzione in via Pira non avrà un piano in più

Il Comune di Oristano ha ritirato la proposta di delibera di piano attuativo

La palazzina in costruzione in via Michele Pira

Venerdì, 9 agosto 2024

La nuova palazzina in costruzione in via Michele Pira non potrà raggiungere i 16 metri. La proposta di delibera di piano attuativo in zona B* non arriverà neppure all’esame del Consiglio comunale: è stata ritirata dagli uffici “perché sussistono aspetti di carattere tecnico non rispondenti alle norme urbanistiche”.

È quanto è emerso stamane nel corso di una riunione della Commissione Urbanistica convocata dal suo presidente Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia) nella sala Giunta a Palazzo Campus Colonna. Erano presenti la vicepresidente Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna), Paolo Angioi (Forza Italia), Gianfranco Porcu (Psd’Az), Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) e Pino Carboni (Fratelli d’Italia).

È stato Deriu, dando lettura di un documento prodotto dagli uffici, a dare notizia dello stop del procedimento. La richiesta di piano attuativo era stata presentata dalla 3 Torri srl, mentre il progetto della palazzina è firmato dall’ingegnere Cristian Licheri. Ritirata la proposta, per ora resta valido il titolo edilizio già concesso dall’amministrazione comunale, che prevede il raggiungimento di quota 12,80 metri.

C’è però un cavillo non da poco. Trattandosi di un titolo edilizio diretto, si deve tener conto anche dell’articolo 5 del decreto Floris, norma sovraordinata che impone il rispetto dell’altezza media di zona: un aspetto che gli uffici del Comune stanno verificando. Per altre zone B*, in passato, erano emerse grandi criticità. È il caso dell’housing sociale di via Lepanto, ma anche della contestata palazzina di via De Gasperi, due vicende passate per le aule dei tribunali.

Il titolo edilizio consente ai costruttori di realizzare quattro piani fuori terra, più l’attico. Con il piano attuativo si sarebbe aggiunto un piano in più.

“Avevamo sollevato dubbi che dovevano essere chiariti”, ha detto Deriu nel corso della riunione della Commissione, “prendiamo atto del ritiro della delibera”.

Fulvio Deriu

1 commento

  1. una decisione che condivido appieno.
    Finalmente anche ad Oristano si da attenzione all’aspetto urbanistico bloccando la speculazione edilizia, che già gravi danni ha prodotto in questa cittadina di 30 mila anime. Basta vedere lo scempio prodotto dai palazzi Saia, assolutamente sproporzionati e fuori contesto, per far capire come un errore urbanistico in un quartiere si ripercuota sulla vivibilità di un’ intera città. Traffico congestionato parcheggi insufficienti, attività commerciali chiuse, spazi non vissuti dalla gente ma trattati come le peggiori periferie… senza rispetto… Degrado palpabile ovunque e continue manutenzioni e ristrutturazioni inefficaci…personalmente mi ricordano le vele di Napoli…che ora si stanno demolendo…chissà che un giorno … Dunque ben venga la decisione di bloccare ulteriori sopraelevazioni inutili e degradanti.

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